L’Ewg, la più attiva Ong statunitense sui temi dell’ambiente e della salute dei consumatori, chiede alla Cdc, l’Agenzia nazionale per la sicurezza medica, di inserire il glifosato nel programma di biomonitoraggio sui cittadini. L’associazione ha lanciato una petizione per sensibilizzare le autorità di controllo ad avviare uno screening sulla popolazione.
“Come è stato dimostrato da uno studio di biomonitoraggio di adulti nel Sud della California, tra il 2014 e il 2016, – scrivono gli ambientalisti rivolti alla Cdc – almeno il 70% dei partecipanti allo studio aveva tracce rilevabili di glifosato nel corpo, rispetto al 12% dei partecipanti esaminati tra il 1993 e il 1996″. Per questo motivo gli ambientalisti di Ewg chiedono di estendere alla popolazione statutinense, e in particolare ai più piccoli, un biomonitoraggio sul glifosato: “Le valutazioni del rischio indicano che i bambini da uno a due anni probabilmente hanno i più alti livelli di esposizione”.
Considerando le evidenze mediche degli effetti cancerogeni del glifosato “l’Ewg – si conclude l’appello – esorta Cdc a includere il glifosato nel biomonitoraggio nazionale, il che aiuterà a fare luce sulle conseguenze dell’esposizione al glifosato e sugli effetti sulla salute associati all’esposizione al glifosato nel pubblico in generale”.