Bolletta elettrica, la pezza dell’Authority non copre la stangata di gennaio

BOLLETTE AUMENTI

Il completamento della riforma delle tariffe relativa alle componenti degli oneri generali di sistema per i clienti domestici viene differito  al 2020 rispetto al previsto 1° gennaio 2019. Lo ha deciso l’Arera, l’Autorità per l’Energia con la delibera 626/2018/R/eel per evitare “la sovrapposizione nel prossimo anno con gli effetti che deriveranno dalla riattivazione degli oneri generali, parzialmente sospesi negli ultimi 2 trimestri per limitare gli aumenti di spesa dell’energia elettrica”.

Una decisione che accontenta a metà i consumatori. “Bene, decisione saggia, ma chiediamo all’Authority di non ripristinare tutti gli aumenti bloccati già dal prossimo trimestre, ma di scaglionarli” è il commento di Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unc, Unione nazionale consumatori. “Riattivando tutti gli oneri sospesi con l’operazione scudo si avrebbe, infatti, indipendentemente da ulteriori aggravi legati al prezzo dell’energia, un rialzo del 9%, pari per una famiglia tipo a 50 euro su base annua. Una stangata che sarebbe bene diluire nel tempo” conclude Vignola.