Prometteva più di quello che in effetti riusciva a garantire nello sbiancare i denti. L’Antitrust ha così multato per “pubblicità ingannevole” elevando una sanzione di 500mila euro alla Colgate-Palmolive perché “le comunicazioni commerciali del professionista, diffuse attraverso internet, confezione e spot televisivi, aventi ad oggetto le vantate caratteristiche sbiancanti del dentifricio Expert White, secondo le quali esso avrebbe un’azione differente rispetto alla maggior parte dei dentifrici in quanto, grazie all’utilizzo di un ingrediente sbiancante usato nei trattamenti professionali, avrebbe la capacità di rimuovere le macchie in profondità e fare regredire anni di ingiallimento dei denti, appaiono fuorvianti e ingannevoli, sia per il mancato assolvimento dell’onere della prova, sia sulla base delle evidenze in senso contrario acquisite in atti”.
Tale “promessa”, più volte criticata anche dal Salvagente e già stigmatizzata per altre società (Henkel e Unilever) dalla stessa Antitrust, è, scrive nel bollettino settimanale l’Authority, “idonea a indurre in errore il consumatore medio in errore sulle reali caratteristiche e l’ampiezza dell’efficacia sbiancante del dentifricio Expert White”. Gli spot pubblicitari censurati, diffusi a partire dal 2016 e “tuttora in corso“, “da un lato, recano informazioni non veritiere e, dall’altro, sono carenti di informazioni indispensabili per una scelta consapevole, con la conseguente impossibilità , per il consumatore, di percepire in modo chiaro le caratteristiche in termini di assimilabilità dell’efficacia sbiancante di un trattamento professionale all’utilizzo del dentifricio e di adottare, di conseguenza una decisione commerciale consapevole“.