Ogni genitore sente la responsabilità di garantire un futuro ai propri figli. Se un tempo il primo pensiero era quello di aiutarli nell’acquisto della casa, oggi la priorità è assicurargli la possibilità di frequentare le migliori università, magari lontano da casa, un prestigioso master post universitario, delle esperienze all’estero, fino al sostegno per iniziare un’attività in proprio. Insomma, l’impegno economico che si richiede oggi ad ogni famiglia è enorme.
Se si ha dunque la fortuna di avere un reddito tale da permettere qualche forma di risparmio, è buona norma accantonare o, se si può, investire qualche euro per rendere un po’ meno incerto il futuro dei figli. D’altro canto le forme di investimento possibili sono tante e varie, adatte alle diverse capacità di risparmio dei consumatori: dagli strumenti più semplici e sicuri, come i buoni fruttiferi postali, i libretti di risparmio e i conti deposito, a quelli più complessi come i Pac (Piani di accumulo del capitale), le polizze ad hoc, i fondi pensione e i Pir (Piani individuali di risparmio). Ne parliamo con un lungo dossier nel numero in edicola e di cui qui anticipiamo alcuni consigli.
L’importante è scegliere in maniera consapevole, guidati – se non si hanno adeguate conoscenze – da un consulente di fiducia che sappia spiegare con chiarezza pro e contro dell’investimento che ci si avvia a fare. Tenendo in debito conto in particolare i rendimenti che si desidera ottenere, il grado di rischio che si è disposti ad accettare, i costi di gestione (alcuni variabili, altri fissi come l’imposta di bollo e la ritenuta fiscale al momento della liquidazione del capitale maggiorato dagli interessi), la possibilità di accedere a sgravi fiscali e le eventuali penali in caso di disinvestimento prima della scadenza. E senza dimenticare che il prodotto “perfetto” non esiste, tutti hanno vantaggi e svantaggi. Sta a ognuno individuare quello migliore per le sue tasche, le sue aspettative e le sue esigenze.
Vantaggi e svantaggi a confronto
Ecco allora quali sono i principali punti di forza e quali quelli di debolezza delle diverse forme di “salvadanaio” per il loro futuro:
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Buoni fruttiferi postali
Pro
Capitale garantito
Costi bassi
Finalità educativa
Contro
Bassi rendimenti
Libretti postali di risparmio
Pro
Capitale garantito
Costi bassi
Finalità educativa
Contro
Bassi rendimenti
Fondi pensione
Pro
Costi bassi
Deduzione fiscale dei premi versati
Tassazione agevolata
Esenzione dall’imposta di bollo
Non rilevano ai fini Isee
Contro
Rendimenti incerti, dipendono
dal rischio assunto
Polizze assicurative
Pro
Finalità assicurativa
Eventuale bonus premiale scolastico
Premi residui a carico dell’assicurazione in caso
di morte o invalidità permanente del sottoscrittore
Contro
Rendimenti incerti, dipendono dal rischio assunto
Costi alti
Piani di accumulo
Pro
Investimento anche con piccole somme
Riduzione del rischio di volatilità del mercato
Contro
Rendimenti incerti, dipendono dal rischio assunto
Costi alti