Semina illegale, raccolto di mais Ogm non consentito e quindi distruzione delle piante. È successo in un podere di Vivaro in provincia di Pordenone, di proprietà di Giorgio Fidenato, già in passato autore di semine illegali, dove il Corpo forestale del Friuli-Venezia Giulia ha distrutto complessivamente 6mila metri quadrati di mais su disposizione del ministero delle Politiche agricole. La distruzione del mais illegale, spiega l’Ansa.it, si è resa necessaria vista l’inottemperanza al decreto dello scorso 3 luglio, con il quale il ministero concedeva cinque giorni all’imprenditore agricolo per provvedere in autonomia all’abbattimento delle piante transgeniche.
Soddisfatta Greenpeace che plaude all’intervento: “Grazie al lavoro del Corpo Forestale regionale del Friuli-Venezia Giulia e del ministero delle Politiche agricole per aver bloccato la contaminazione in ambiente dovuta alla semina illegale di mais Ogm”.