Le attività ristoratrici e ricettive del Cilento non potranno più utilizzare materiali plastici non compostabili. E’ quanto previsto da un’ordinanza emessa dal comune di Poliica (Sa): il comune è il terzo, dopo le isole Tremiti  e Lampedusa, schierarsi contro l’inquinamento ambientale.
L’ordinanza è già esecutiva, ma ci sarà una fase di accompagnamento per consentire alle attività ristorative e ricettive di smaltire le scorte di materiali plastici e di attrezzarsi con soluzioni alternative.
Non è la prima volta che a Pollica viene emessa un’ordinanza di questo tipo. Era già avvenuto nel 2011, quando il comune cilentano era stato tra i primi Comuni in Italia a imporre il divieto d’uso di materiali plastici non compostabili. L’ordinanza anticipa, peraltro, la direttiva Europea che entrerà a pieno regime del 2020, che mette fuori legge la produzione, la commercializzazione e l’utilizzo di materiali usa e getta in plastica non compostabile.