Il supplemento notturno che si paga per acquistare medicine in farmacia può essere portato in detrazione nel 730. L’ammontare del “diritto addizionale” pagato dal cittadino (dal settembre 2017 passato da 3,87 euro a 7,50), unitamente al prezzo dei medicinali, rientra tra le spese sanitarie che, al di là della franchigia di 129 euro, può essere detratto dall’Irpef nella misura del 19%. Ricordiamo inoltre che il supplemento notturno per acquistare farmaci in una farmacia rurale assistita è più elevato ed è pari a 10 euro.
I diritti addizionali, come ricorda il Sole 24 Ore, sono dovuti solo se la farmacia opera a “battenti chiusi” o “a chiamata”; nessuna maggiorazione si applica durante l’orario di apertura, oggi liberamente scelto dal titolare, il quale può, volendo, anche stare aperto 24 ore su 24.