Da oggi – e per due settimane – è possibile accedere alla propria dichiarazione dei redditi on line per verificare la correttezza dei dati comunicati all’Agenzia delle Entrate. Da maggio, poi, sarà possibile l’invio della dichiarazione. L’accesso alla propria precompilata avviene tramite il Sistema pubblico per l’identità digitale (Spid), con le credenziali dei servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, con il Pin rilasciato dell’Inps, e con le credenziali di tipo dispositivo rilasciate dal Sistema Informativo di gestione e amministrazione del personale della pubblica amministrazione (NoiPA). Inoltre è possibile accedere alla dichiarazione precompilata utilizzando la Carta Nazionale dei Servizi.
Per quel che riguarda le voci di spesa che danno diritto alle detrazioni, la parte del leone come sempre è quella relativa alle spese mediche: sono 720 milioni i dati delle spese sanitarie comunicati all’Agenzia da farmacie, studi medici, cliniche, ospedali, in crescita del 4,3% rispetto a quelli trasmessi nel 2017. In aumento anche il numero delle informazioni relative ai bonifici per ristrutturazioni edilizie, che raggiungono quest’anno quota 16 milioni (+1,5%). Inoltre, 95 milioni di dati riguardano i premi assicurativi (+1,6%), oltre 3,8 milioni i rimborsi di spese sanitarie (+20,3%), quasi 3,5 milioni le spese universitarie (+1,2%). L’incremento più elevato si registra con riferimento ai rimborsi di spese universitarie, oltre 55mila, che fanno registrare un +67,9% rispetto al 2017. Tra le new entry 2018, le rette per asili nido portano nella precompilata quasi mezzo milione di dati. Registrano un segno meno invece le certificazioni uniche di lavoratori dipendenti e autonomi che si attestano a quasi 59 milioni con un calo del 3,7% rispetto all’anno precedente a causa dello slittamento, previsto dalla legge di bilancio 2018, al 31 ottobre del termine di presentazione delle certificazioni contenenti solo dati che non sono utilizzati per l’elaborazione della dichiarazione precompilata.