Una commissione speciale di inchiesta per valutare l’iter che ha portato alla nuova autorizzazione del glifosato e per esaminare se il lavoro svolto dall’Efsa ed Echa (rispettivamente l’Agenzia europea per la sicurezza alimentare e l’Agenzia europea per le sostanze chimiche) sia sempre stato all’insegna della terzierà e dell’indipendenza scientifica.
Sono questi gli obiettivi del comitato istituito dal Parlamento europeo per far luce sulla vicenda del glifosato, il pesticida più usato al mondo, considerato “possibile cancerogeno” dalla Iarc e assolto invece dall’Efsa tanto che la Ue, dopo anni di polemiche e scandali, a novembre ne ha ri-autorizzato l’impiego per altri 5 anni.
“La tutela della salute richiede agenzie indipendenti”
Ieri la Conferenza dei presidenti del Parlamento europeo ha infatti approvato il mandato di una Commissione speciale composto da 30 membri e che si riunirà per nove mesi. La riunione costituente è prevista per marzo 2018 anche se la decisione definitiva per l’istituzione dovrà passare al vaglio della prossima plenaria.
Soddisfato Marco Affronte eurodeputato del gruppo Verdi/Alleanza libera europea da sempre attivo sulla vicenda: “Grazie a questa Commissione cercheremo di analizzare le carenze del processo che ha portato al rinnovo dell’ autorizzazione del glifosato. In particolare, vogliamo esaminare il lavoro delle agenzie europee (Efsa e Echa) e dell’agenzia tedesca Bfr. Vogliamo che le agenzie europee siano irreprensibili nella valutazione delle sostanze potenzialmente pericolose. La tutela della salute pubblica e dell’ambiente deve prevalere su qualsiasi altra considerazione e richiede la totale indipendenza del lavoro scientifico”.
“Che peso hanno avuto gli studi Monsanto sull’ok?”
La composizione della Commissione avverrà in base al “peso” dei singoli gruppi parlamentare e ai Verdi potrebbero spettare due posti. “Chiedero di farne parte” ci spiega l’eurodeputato che tiene a specificare che la commissione “viene istituita per capire le procedure di autorizzazione dei pesticidi ma è chiaro che ci concentreremo sul glifosato Sarà importante capire ad esempio come vengono valutati gli studi scientifici dalle agenzie europee e perché nel caso del glifosato le decisioni dell’Efsa sono state prese anche considerando studi privati come quello della Monsanto. Senza demonizzare nessuno ma l’Efsa dovrà spiegare il suo operato per dimostrare la sua terzietà ”.
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