Il Parlamento europeo chiede il bando totale della pesca a impulsi elettrici. Con un voto favorevole agli emendamenti 303 e 349 del nuovo regolamento Ue sulla pesca, infatti, gli eurodeputati hanno contraddetto la posizione della Commissione pesca dello stesso PE, così come auspicato dal mondo ambientalista. La Commissione europea, solo poche settimane fa, aveva proposto al contrario di estendere l’area in cui è consentita la pesca a impulsi elettrici, oggi limitata alle acque del mar del Nord meridionale e al 5% della flotta di ciascuno Stato membro. Attualmente, infatti, come riporta Ansa, “solo 85 pescherecci Ue attivi nel Mare del Nord attuano questo tipo di pesca su una flotta di 87 mila imbarcazioni”.
“Torture per i pesci”
La mobilitazione contro la proposta della Commissione, che ha preso piede soprattutto in Francia, è determinata dal possibile impatto a lungo termine di questa tecnica sugli ecosistemi e di crudeltà  verso i pesci. Secondo l’Ong francese Bloom verrebbero sottoposti a scariche elettriche così forti da spaccare loro le ossa. Adesso inizia la trattativa a livello istituzionale per arrivare a un testo di regolamento definitivo.