Una coalizione di organizzazioni ambientaliste di Austria, Germania, Italia, Francia e Lisbona (Global 2000, PAN Europe, PAN Germany, PAN Italia e Generations Futures) ha annunciato una azione penale contro l’Istituto federale tedesco per la valutazione dei rischi (BfR) e l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) perché non hanno fatto una valutazione obiettiva e trasparente dei rischi del glifosato. L’auspicio è che la causa transnazionale possa portare ad ottenere un controllo indipendente e oggettivo sul glifosato da parte di uno o più tribunali. In Italia, la causa intentata da Global 2000 e PAN Italia è depositata presso la Procura della Repubblica di Parma.
I “Monsanto paper” sotto accusa
La decisione delle associazioni ambientaliste nasce dalla constatazione del fatto che la valutazione dell’Efsa – decisiva per il rinnovo dell’autorizzazione del pesticida per i prossimi 5 anni – si è basata su uno studio, quello del Bfr copiato, in molte sue parti, da un report messo a punto dalla Monsanto, la casa produttrice dell’erbicida più utilizzato al mondo. Si trattava, ovviamente, di un rapporto che non metteva in mostra nessuna criticità circa la sicurezza del glifosato. Una circostanza che ricorre nella stragrande maggioranza degli studi pubblicati dall’industria agrochimica.
Solo gli studi indipendenti bocciano il glifosato
Solo il 2% dei 46 studi dell’industria agrochimica – denuncia la coalizione – conclude che l’erbicida contro le infestanti è genotossico. Al contrario, 53 studi indipendenti pubblicati su un totale di 70 dimostrano il contrario.
Con l’autorizzazione al rinnovo, come si è più volte sottolineato, si è rinunciato al principio di precauzione che da sempre ha ispirato la normativa comunitaria. I pesticidi con proprietà cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione non possono essere autorizzate dal regolamento CE sui pesticidi, accusano le organizzazioni ambientaliste, denunciando che il BfR non ha esaminato gli studi pubblicati che tengono conto di queste proprietà del glifosato. Le organizzazioni fanno ora affidamento sul fatto che diversi o almeno uno dei tribunali in cui le accuse penali saranno depositate in una revisione obiettiva giungono alla stessa conclusione.