Avete già sentito parlare delle polizze 5 giorni? Devono il loro nome alla peculiarità di offrire 5 giorni di copertura assicurativa, per circolare su strada con auto o moto. Sono velocissime da acquistare e utili per chi usa un determinato veicolo per pochi giorni. Non c’è classe di merito, nessun obbligo di disdetta. Si compra la copertura, si circola nei giorni stabiliti e poi si rimette il veicolo in garage.
Non è tutto ora quello che luccica
In questo momento c’è un boom di tale offerta assicurativa. Perlomeno a guardare i motori di ricerca su internet. Ma è veramente tutto oro? Tutt’altro. Il settore assicurativo è da tempo preda di truffatori, che vendono polizze false a ignari acquirenti che credono di fare un affare, comprando a tariffe stracciate rispetto agli altri. Sarà per questo che basta cercare “assicurazione 5 giorni” fra le segnalazioni a pagamento del principale motore di ricerca on line, per trovare molte offerte, spesso scritte in un italiano approssimativo. I truffatori però sono sempre più specializzati, e hanno alzato il tiro. Ora frodano le stesse agenzie di pratiche auto e assicurative.
Il finto broker
Il meccanismo è molto ingegnoso. Il finto broker riproduce i documenti di una vera compagnia assicuratrice, procurandosi anche dei reali numeri di polizza. Polizze già accese, ma ovviamente a nome di altri ignari onesti guidatori. Tutto questo viene offerto alle agenzie, che le rivendono in buona fede. Perché c’è tutto: i documenti dell’assicurazione e un numero di polizza reale.
La truffa è difficile da scoprire anche per le forze di polizia. Perché a un controllo sul numero di polizza, questa risulterà realmente accesa e operante. Il problema si porrà invece nel malaugurato caso di un incidente. Perché allora, al momento in cui si andrà a fare la denuncia all’assicurazione, emergerà come la polizza sia intestata a un altro veicolo.
Verificate l’intermediario assicurativo
Come difendersi? Considerate che molte compagnie propongono, sia per auto che per moto, polizze temporanee molto flessibili, stipulabili per periodi che vanno da qualche giorno a sei mesi di tempo. Oltre alla possibilità di fare una polizza tradizionale godendo (dove previsto) della possibilità di più sospensioni e riattivazioni gratuite.
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Volendo usufruire di una di queste formule particolarmente innovative e originali proposte magari da qualche broker, ricordiamoci sempre di controllare che il sito dell’intermediario assicurativo che stiamo consultando riporti i dati obbligatori per legge. Quindi la sede, i recapiti telefonici e postali, il numero di fax, la casella di posta elettronica, il numero e la data di iscrizione al Rui, il Registro Unico degli Intermediari assicurativi e riassicurativi (la ricerca si può effettuare qui), oltre all’indicazione che l’intermediario è soggetto al controllo dell’Ivass.
Per gli intermediari di altri paesi Ue abilitatati a operare in Italia, il sito web deve riportare, oltre ai dati identificativi e ai recapiti sopra indicati, l’indicazione dell’eventuale sede secondaria, nonché la dichiarazione del possesso dell’abilitazione all’esercizio dell’attività in Italia con l’indicazione dell’Autorità di vigilanza dello Stato membro di origine.
Utile anche controllare se l’assicurazione citata sia autorizzata a operare in Italia; cosa facilmente verificabile sul sito dell’Ivass, che propone anche un elenco specifico delle compagnie che possono offrire polizze Rc-auto. E sullo stesso portale troverete anche l’elenco degli avvisi relativi a “Casi di contraffazione o società non autorizzate; siti internet non conformi alla disciplina sull’intermediazione”.
Per qualunque informazione si può contattare il contact center dell’Ivass al numero verde 800-486661, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 14.30.