È scoppiata la guerra dei “broccoli” tra la Germania e l’Italia. Berlino accusa Roma di esportare vegetali contaminati da pesticidi e il 19 maggio ha notificato l’allerta per contaminazione di “rischio grave” nel Rassf il Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi (Rasff) della Commissione europea, con tanto di pubblicazione di una black list degli alimenti contaminati. La segnalazione è partita dal ministero della Salute della Germania e i broccoli “incriminati” sono stati ritirati dai mercati a scopo preventivo. Il motivo? Dalle analisi sono state riscontrati nei broccoli livelli elevati di pesticidi come Acetamiprid, Chlorfenapyr, Carbendazim, Flusilazole e Pyridaben.
“Il ministero della Salute chiarisca”
“Speriamo si tratti di un allarme fondato e non di un tentativo di delegittimazione tedesca verso le nostra agricoltura italiana”, osserva Giovanni D’Agata, presidente dello Sportello dei Diritti che aggiunge: Ci rivolgiamo al nostro ministero della Salute per verificare la fondatezza dell’allerta e nel caso, chiarire quale sia la provenienza degli ortaggi nel mirino delle autorità sanitarie tedesche”.