Cinquanta litri di acqua a tariffa agevolata per tutti, a prescindere dalla condizione economica. E poi: definizione del bonus acqua rivolto a tutti gli utenti residenziali che sono in condizioni di disagio economico sociale e che verranno individuati attraverso l’indicatore Isee.
Sono queste le due principali novità contenute nel decreto del governo pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 18 novembre scorso e che da attuazione all’articolo 60 della legge 221 del 2015. Quella norma incaricava il governo di “fissare i principi e i criteri per garantire l’accesso alla fornitura della quantità di acqua necessaria al soddisfacimento dei bisogni fondamentali, a condizioni agevolate, agli utenti domestici del servizio idrico integrato in condizioni economico-sociali disagiate”. Fissati i critieri per decreto spetterà ora all’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il servizio idrico (Aeegsi) stabilire le condizioni di accesso al bonus acqua e a rimodulare le tariffe per garantire la gratuità di fatto (ovvero una tariffa bassissima) di 50 litri di acqua al giorno.
Divieto di distacco per gli indigenti
Le nuove disposizioni arrivano dopo quelle pubblicate a ottobre e che, sempre a riguardo al servizio idrico, prevede che in caso di morosità i consumatori indigenti, individuati attraverso l’indicatore Isee, non potranno in nessun caso essere distaccati dalla rete di fornitura.
Ora invece l’Aeegsi dovrà definire, con apposita delibera, tanto le modalità di rimodulazione della tariffa idrica in modo tale da “superscontare” i primi 50 litri di acqua al giorno e le condizioni Isee per individuare i potenziali beneficiari del bonus acqua, simile a quello già in vigore per il gas e l’energia elettrica.