Case all’asta, in Piemonte e Sicilia le più economiche

Le aste immobiliari rappresentano un mercato in espansione nel nostro Paese: ogni anno in Italia si registrano 278.000 esecuzioni immobiliari. La ragione sta in un prezzo d’acquisto mediamente inferiore al valore di mercato del 25%. A dirlo è l’ufficio studi di Immobiliare.it, che ha analizzato gli annunci di aste immobiliari presenti sul portale: il valore medio degli immobili residenziali messi all’asta in Italia ammonta a 142.000 euro e che la superficie media è pari a poco meno di 100 metri quadri.

Piemonte e Calabria le più economiche

Dallo studio è emerso che il Trentino Alto Adige è la regione in cui le perizie registrano i valori più alti, considerando che qui la media è pari a 223.000 euro. Alla fine delle graduatoria nazionale si trovano Piemonte e Calabria che sono le regioni dove si registrano i valori di perizia più bassi. Per ciò che concerne le dimensioni di questi immobili, la classifica è guidata da Sicilia e Marche: sull’isola la media è pari a 148 metri quadrati, mentre nella regione del Centro i valori si assestano su 141 metri quadrati. Se per gli immobili in vendita è Firenze quello più caro in assoluto, quando si parla di aste Roma la sorpassa.

Le novità per chi rischia di perdere la casa

Parallelamente a chi vuole comprare, c’è anche chi l’asta la subisce: i vecchi proprietari di casa, che negli ultimi tempi hanno visto peggiorare la loro situazione, dopo l’approvazione del decreto legge 59/2016 pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso maggio. Tra le principali novità, queste: in caso di inadempimento nel pagamento di 18 rate del mutuo la banca, senza passare dal giudice, può mettere in vendita direttamente l’immobile; dopo il terzo tentativo andato a vuoto, il giudice potrà disporre una quarta “convocazione”, riducendo il prezzo base della metà anziché di un quarto come avviene oggi; le nuove regole si applicano anche ai pignoramenti immobiliari già in corso, conferendo alle banche super poteri.

 

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