Gli acquirenti di una dei 2,2 milioni di vetture richiamate dalla Mazda non si aspettavano di certo di trovarsi con un modello “ghigliottina”. Invece, la casa automobilistica giapponese ha richiamato i modelli della Mazda 3 messi in commercio dal del 2010 al 2013, di Mazda 5 (2012-2015), i suv modello CX-5 (2013-2016) e CX-3 venduti nel 2016. La causa è un difetto che non rende sicura la tenuta del bagagliaio aperto, particolare che può essere pericoloso nell’atto di inserire o estrarre oggetti.
Bagaglio pericoloso
L’Associated Press riporta che il richiamo è stato avviato dopo che Mazda ha determinato che un rivestimento utilizzato sul pistone del bagagliaio durante il processo di produzione è risultato insufficiente. Nel corso del tempo, l’acqua piovana può corrodere i supporti, provocandone la rottura. In questo caso, i portelli possono cadere, ferendo chi è sporto dentro il vano. Mazda ha comunicato che raggiungerà i proprietari interessati e fino ad ottobre sostituirà entrambe i pistoni difettosi. Anche se Mazda specifica di non essere a conoscenza di eventuali lesioni o incidenti legati al problema. Giusto pochi giorni fa, la casa automobilistica aveva annunciato che avrebbe richiamato circa 41 mila modelli usciti dal 2009 al 2010 di Mazda 6 per problemi con l’airbag.