Gli aumenti nella bolletta elettrica, del 4,3% scattati dal 1° luglio, restano – al momento – congelati. Lo ha ribadito il Tar della Lombardia respingendo la richiesta dell’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico di revocare il “blocco” agli aumenti decretato dallo stesso Tribunale amministrativo il 19 luglio scorso su istanza del Codacons.
“Si tratta di una decisione importantissima che avrà effetti positivi per la totalità delle famiglie italiane”, esulta Carlo Rienzi, presidente del Codacons. “Le prossime bollette della luce non potranno in nessun caso tenere conto dei rincari decisi dall’Autorità scattati lo scorso 1° luglio, con vantaggi economici evidenti per gli utenti, che possono aderire alla class action contro gli aumenti delle bollette direttamente sul sito www.codacons.it”.
Il ricorso dell’associazione al Tar contro gli “aumenti speculativi dei grossisti” era sorto dopo che la stessa Autorità aveva denunciato “strategie anomale adottate da diversi operatori sul mercato all’ingrosso dell’energia elettrica che hanno portato ad un rilevante aggravio di costi per il sistema e a una alterazione del normale meccanismo di formazione dei prezzi nei mercati”.
Sulla prossima bolletta, quindi, non vi saranno più aumenti? La decisione definitiva deve essere ancora presa visto che il prossimo 15 settembre il Tar lombardo dovrà pronunciarsi nel merito e mettere la parola fine. Nel frattempo però i rincari restano congelati.
La reazione dell’Autorità
Intanto l’Autorità per l’energia elettrica e il gas e il sistema idrico ha fatto sapere che dal prossimo 1° agosto entreranno in vigore nuove regole per contrastare il rischio di comportamenti opportunistici o anomali da parte degli operatori sul mercato del dispacciamento, comportamenti che puntano ad ottenere profitti indebiti dagli sbilanciamenti volontari tra le previsioni e l’effettivo scambio di energia sui mercati all’ingrosso, trasferendo così costi impropri in bolletta per i consumatori finali.
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