Negli ultimi decenni la cucina col barbecue, di origine americana, si è andata via via diffondendosi anche da noi, e oggi vengono addirittura prodotti bracieri compatti e leggeri, facilmente trasportabili. L’ideale ausilio per picnic ancor più avvincenti, almeno per coloro che apprezzano le grigliate fatte col vero fuoco…
Korpön di Ikea è uno di questi strumenti. L’oggetto è stato disegnato con una “architettura” atta ad assumere due configurazioni: quella per lo stoccaggio e il trasporto; e ovviamente quella d’uso, funzionale alla cottura.
COME È CONCEPITO
La parte più importante di questo barbecue è il vero e proprio braciere, fabbricato in acciaio “imbutito”, punzonato e verniciato: composto da un gruppo cilindrico (la struttura), da un componente di chiusura inferiore (la vaschetta della brace) e da un elemento sovrapposto al precedente (una sorta di griglia della ceneriera). La struttura, aperta nel lato basso, è dotata esternamente di tre piedi di supporto, bloccabili a scatto nella modalità operativa, e richiudibili per lo stoccaggio e il trasporto; questo gruppo è anche provvisto di una maniglia ad arco in acciaio inossidabile, utile per spostare in sicurezza il barbecue (ma non durante il funzionamento! Come citato nelle istruzioni).
La vaschetta della brace, collassando quando i piedi vengono ripiegati, rende l’intero oggetto molto più compatto. La griglia della ceneriera è costituita da una piccola piastra, anch’essa rotonda e forata lungo una corona circolare, appoggiata al di sopra dei fori della vaschetta del braciere, a completamento del sistema di tiraggio; notiamo che i fori delle due parti non sono verticalmente allineati, e ciò, pur garantendo il flusso d’aria (fondamentale per la “comburenza”), non consente ai detriti di cadervi attraverso (evitando la dispersione di braci ardenti).
Completa il prodotto un componente essenziale: la griglia; una piastra traforata in acciaio inossidabile con un efficace disegno tridimensionale (meglio di una griglia “a filo” d’acciaio), ideale per certi tipi di cottura (Ikea nel sito indica stranamente “cibi porosi o piccoli come pesce o verdure affettate”, per poi parlare di “carne” nel libretto delle istruzioni). La griglia sembra anche efficace per separare il letto di brace dagli alimenti, prevenendo dannose contaminazioni; anche questa parte è asservita da una maniglia ripiegabile, il cui scopo è di poterla trasformare in un comodo ma rovente (attenzione!) vassoio di portata, utile nel trasporto dei cibi da cuocere al braciere, e non viceversa. Ben studiato il dispositivo di bloccaggio della stessa sulla struttura: quattro alette su quest’ultima permettono un’inserzione “a baionetta”, rendendo anche la piastra di cottura solidale all’insieme.
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UN’OPERA INCOMPIUTA
Usare questo prodotto è facile, come per quasi tutti i barbecue, ma richiede preparativi e soprattutto attenzione. Per evitare possibili incendi, i progettisti hanno prestato attenzione a garantire stabilità e bloccaggi, nonché all’elencazione di molte “avvertenze” e “frasi di rischio” nel libretto delle istruzioni. Viene indicato l’impiego di “carbonella”, nella quantità massima di 0,5 kg, per uno spessore di 3-4 cm, da accendere con un non meglio definito “gel”, evitando liquidi infiammabili. L’oggetto, nella configurazione d’uso, ha un ingombro circolare di 330 mm (290 mm il corpo cilindrico) per 185 mm di altezza, mentre richiuso si riduce a 80 mm, per un peso di 1,485 kg.
Il nostro giudizio? Il barbecue ci è apparso un po’ come un’opera incompiuta: avendolo provato, abbiamo sofferto l’assenza di una custodia tessile, che è invece indispensabile (la scatola dell’imballaggio in stile Ikea non è certamente appropriata); in secondo luogo, pur essendo Korpön solido ed efficace nella configurazione d’uso, non è altrettanto ben studiato per il trasporto (le parti in questa configurazione non si assemblano e, muovendosi e tintinnando, creano problemi e danno l’impressione di provvisorietà). Un vero peccato perché, con qualche idea in più, questo barbecue avrebbe anche potuto ambire all’impiego in condizioni estreme, come quelle del trekking. Costa circa 25 euro