Debutterà dalla prossima campagna il primo olio extra vergine artigianale, con un’etichetta apposta sulle bottiglie che indicherà il prodotto del frantoio. A lanciarlo oggi è l’Aifo Confartigianato, l’Associazione italiana dei frantoiani oleari che associa circa 600 aziende in tutta Italia, alla vigilia del congresso che proprio in questi giorni festeggia il suo ventennale. ”Vogliamo dare la possibilità al consumatore di scegliere sullo scaffale la differenza che c’è tra l’olio del frantoio e quello degli imbottigliatori – ha spiegato il presidente di Aifo, Pietro Gonnelli – per questo indicheremo in etichetta che si tratta di un prodotto artigianale, una parola che nell’immaginario collettivo ‘fa premio‘ a vantaggio del produttore, visto che oggi il 40% delle piante di olivo sono abbandonate”.
Un mercato di 50mila tonnellate
Attualmente il 25% della produzione di extra vergine in Italia è artigianale, circa 50 mila tonnellate che, secondo l’Aifo potrebbe raddoppiare grazie a questa differenziazione. Quanto ai costi per 1 litro si deve partire dagli 8 euro in su, ha precisato il presidente, avvertendo che ”o si affermerà l’olio extra vergine artigianale o il settore così com’è non ha futuro”. Proprio per dare un futuro a questo settore finora considerato di nicchia, l’Associazione ha avviato una tavola rotonda con i rappresentanti della grande distribuzione organizzata per definire al meglio le condizione di vendita dei loro prodotti.