Trattare il conducente distratto dal cellulare come se fosse ubriaco. Questa l’idea alla base di una nuova proposta di legge per limitare l’utilizzo dello smartphone alla guida, causa di un numero rilevante di incidenti ogni anno, che vedono negli Usa un aumento dell’8% di vittime stradali. Si chiama Textalyzer, ed è una sorta di etilometro per cellulare.
In dotazione alla polizia
L’idea, come spiega il New York Times, è arrivata dall’amministrazione dello Stato della grande mela, che è intenzionata a dare agli agenti di polizia un nuovo disposito, che funzionerebbe così: Arrivato sulla scena di un incidente, un agente potrebbe chiedere i telefoni dei conducenti coinvolti e utilizzare il Textalyzer che sarebbe in grado di analizzarne il sistema operative per verificare se al momento dell’impatto il proprietario del mezzo stesse facendo un uso improprio del dispositivo.
Dubbi per la privacy violata
Al momento sul Textalyzer è allo studio una legge. I pareri sono contrastanti e molte sono le critiche e le preoccupazioni relative alla privacy. Félix W. Ortiz, un deputato democratico che è stato uno degli sponsor del disegno di legge bipartisan Textalyzer, ha assicurato che non verrebbe dato l’accesso ai contenuti di qualsiasi e-mail o sms alla polizia. La norma servirebbe semplicemente a dare loro un modo per catturare i conducenti multitasking, ha detto Ortiz.
Chi non collabora resta senza patente
Se questa legge venisse approvata dallo stato di New York potrebbe essere approvata anche da altri stati, come è già successo con la legge sulle “mani libere”, che prevede pesanti sanzioni per chi usa il cellulare a meno che non sia collegato via Bluetooth al sistema audio della macchina, e consenta quindi di tenere entrambe le mani sul volante. Textalyzer servirebbe a verificare questo, e la legge presentata prevede anche che la mancata consegna di un telefono cellulare potrebbe portare alla sospensione della patente di guida , così come accade in caso si rifiuti l’etilometro.