Pronti a spostare in avanti di un’ora (alle 2 del mattino, che quindi diventeranno le 3) le lancette dell’orologio? Domani, domenica 27 marzo, torna l’ora legale, che ci accompagnerà nei prossimi 7 mesi.
Perderemo un’ora di sonno, ma ci abitueremo presto ai nuovi ritmi, e il vantaggio in termini di risparmio energetico giustificherà abbondantemente il momentaneo disagio.
Le ore di luce in più, infatti – stando ai dati elaborati da Terna – permetteranno un bel risparmio sui consumi elettrici da qui a fine ottobre: 580 milioni di kilowattora secondo Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, che si traducono in un risparmio in bolletta stimato per circa 95 milioni di euro.
I vantaggi maggiori ad aprile
Un buon risultato, che fa registrare il picco più alto nel mese di aprile con 149 milioni di kilowattora (pari al 26% del totale). Il maggior risparmio in questo periodo dell’anno si giustifica con il fatto che ad aprile le giornate sono ancora corte e le attività lavorative in pieno svolgimento. Per questo, “sottrarre” un’ora alla sera è un gran vantaggio in termini di risparmio di energia elettrica.
Da giugno ad agosto, invece, giornate naturalmente più “lunghe” e attività lavorative molto rallentate, fanno calare il risparmio energetico legato all’ora legale. Tra l’altro – segnala Terna – il periodo estivo è quello in cui il consumo di elettricità è dovuto per lo più all’utilizzo dei condizionatori d’aria ed è quindi indipendente dall’ora legale.
Più di 1 miliardo di euro in meno in bolletta in 11 anni
Terna ha infine stimato anche il vantaggio economico e di risparmio energetico registrato negli ultimi 11 anni, dal 2004 al 2015: si tratterebbe di circa 7 miliardi e 270 milioni di kilowattora, ovvero quasi 1 miliardo e 100 milioni di euro risparmiati in bolletta dagli italiani.
Dunque, stasera, prima di coricarci, ricordiamoci di spostare le lancette di sveglie e orologi indietro di un’ora.
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