Salviettine e saponi per bebè: “Troppe sostanze dannose”

 

La Ong Wecf, Woman in Europe for common future, sulla base di studi scientifici e valutazioni sulla salute dell’Unione europea (Comitato scientifico per la sicurezza dei consumatori, Csas) e dell’autorità francese (Agenzia nazionale per la sicurezza del farmaco, Ansm),  in luglio e agosto 2015 ha analizzato 341 cosmetici per bambini (salviettine per il cambio, saponi, latti detergenti, bagnoschiuma e shampoo per la prima infanzia) venduti in farmacie, supermercati e negozi bio in Francia e ha lanciato l’allarme sulla presenza di sostanze dannose per la salute dei più piccoli: molecole allergeniche, antibatteriche e antiossidanti “tossiche o perturbatori endocrini“.

Creme protettive sul prossimo numero

Gli ingredienti indesiderati sono noti ai lettori di Test-Salvagente: fenossietanolo (tossico per la riproduzione), methylisothiazolinone (conservante allergenizzante), Edta e altri agenti schiumogeni a base di solfato (come il laureth e il lauril solfato) sono sostanze da sempre bocciate nei test della sezione Provato per loro della nostra Linda Grilli che, sul prossimo numero in edicola dal 23 febbraio, analizza le creme protettive stigmatizzando proprio la presenza fenossietanolo, cessori di formaldeide come l’imidazolyn urea, parabeni e irritanti come l’Edta.

Salviettine al fenossietanolo

Torniamo ai risultati dello studio della Wecf. La Ong ha classificato gli ingredienti che compongono questi prodotti secondo tre categorie: “alto rischio”, “rischio moderato” e “rischio basso o non identificati”. I risultati di questa indagine mostrano che la stragrande maggioranza dei prodotti (299) sono composti da ingredienti ad alto rischio. “Ci sono – si legge nel report – tre ingredienti o ingredienti classificati ad ‘alto rischio’ nelle famiglie di 299 prodotti: in 19 prodotti tra cui sette salviette trovata una sostanza allegenizzante (methylisothiazolinone)”. In 54 prodotti tra cui 26 salviette un potenziale ingrediente degli effetti tossici sulla riproduzione (fenossietanolo). In 226 profumi, ingredienti che comportano potenziali rischi di allergie.

La Wecf ha anche trovato quattro ingredienti o ingredienti classificati nella voce di “moderato rischio” in 181 prodotti: l’Edta, un composto molto presente nella schiuma dei prodotti (shampoo e bagno schiuma), agenti schiumogeni a base di solfato (laureth e lauril solfato) che sono potenzialmente irritanti, minerale di oli, impurità come nanoparticelle. La stragrande maggioranza delle salviette e latte detergente per i bambini sarebbero, quindi, potenzialmente dannose, sulla base di prove di laboratorio.

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La lista degli ingredienti da scartare

Ecco una piccola guida degli ingredienti da cercare sulle etichette dei prodotti e dai quali stare alla larga. Il fenossietanolo innanzitutto un conservante sospettato di essere un perturbatore endocrino e quindi tossico per la riproduzione e lo sviluppo. A seguito di una petizione lanciata negli anni passati dal Salvagente e sottoscritta da oltre 50mila consumatori alcune aziende, come la Coop, lo hanno bandito nei loro composti. Imidazolyn urea: è un cessore di formaldeide, sostanza irritante e potenzialmente cancerogena. Derivati del petrolio come il petrolatum, paraffinum liquidum, cera microcristallina: creano una barriera artificiale sulla pelle con effetto ocllusivo dei pori che favoriscono infezioni batteriche nei più piccoli. Peg: potrebbero essere contaminati da sostanze tossiche e irritanti come i diossani. Allergenizzanti come le fragranze cinamal, linalool, butylphenyl methylpropional e alcuni conservanti sempre con effetti allergenizzanti come l’alcol benzilico e il metilisotiazolinone. Infine ecco altri ingredienti indesiderati perchè potenzialmente irritanti come il Bha e il Bht. Alla larga pure dall’Edta.