Ancora lontana la soluzione per la guerra del latte. Non si è raggiunta un’intesa sul prezzo del latte tra allevatori e industria durante l’incontro che si è tenuto al Ministero dell’agricoltura. I rappresentanti dell’industria (Assolatte) tra i quali il gruppo Lactalis, hanno portato a 35 centesimi l’offerta di acquisto e proposto di far decadere l’indicizzazione al prezzo tedesco previsto in alcuni contratti. Un’offerta ritenuta non sufficiente da parte degli allevatori. Il prezzo del latte ‘alla stalla’ è attualmente a circa 34 centesimi al litro, lontano dai prezzi medi di produzione (cui la legge di luglio di quest’anno prevede di indicizzare il prezzo alla stalla) che oscillano da un minimo di 38 centesimi al litro fino ad un massimo di 60 centesimi al litro.
Intanto Coop si è schierata al fianco degli agricoltori sottolineando che, da parte, sua riconosce ai produttori un prezzo di acquisto per il proprio latte fresco a marchio di oltre 0,40 euro al litro. “Ciò – spiega Coop – non impedisce di praticare prezzi di vendita assolutamente convenienti per i consumatori”.