Integratori al mirtillo rosso, sono davvero efficaci contro la cistite?

Il test belga ha bocciato sette integratori alimentari al mirtillo rosso perché si sono rivelati poveri di “proantocianidine”, l’ingrediente attivo che impedisce ad alcuni batteri intestinali di aderire alla parete della vescica

Molto popolari, gli integratori a base di mirtillo rosso vengono consigliati per trattare la cistite e le infezioni al tratto urinario. Ma sono davvero efficaci? Per la prima volta sono stati testati e i risultati sono tutt’altro che positivi. L’Associazione belga Test Achats ha portato in laboratorio sette integratori alimentari e un farmaco a base di erbe. Tutti i prodotti, tranne il farmaco, sono stati bocciati perché si sono rivelati poveri di “proantocianidine” (Pac), l’ingrediente attivo dei mirtilli rossi che impedisce ad alcuni batteri intestinali, in primis l’Escherichia coli, di aderire alla parete della vescica.

Non ci sono indicazioni chiare su quale sia il dosaggio ottimale di Pac per prevenire un’infezione urinaria, tuttavia le ricerche sembrano indicare che un prodotto a base di mirtillo rosso, integratore o succo che sia, debba contenere almeno 36 mg per essere efficace. Una buona parte di queste dovrebbe essere costituita da proantocianidine di “tipo A”, che si trovano quasi esclusivamente nei mirtilli rossi, mentre uva, mele e cioccolato fondente contengono Pac di tipo B, che non hanno lo stesso effetto.

I risultati del test, dal peggiore al “migliore”

Il prodotto che esce peggio di tutti è l’integratore Cranberry Holland & Barrett che praticamente non contiene proantocianidine: solo 0,05 mg per 3 capsule, che corrispondono alla dose giornaliera consigliata.

Non va molto meglio per il Cramberry Kruidvat che contiene appena 1,17 mg di Pac per dose giornaliera raccomandata (3 compresse). Anche assumendo tutte le compresse della confezione, non si raggiungerebbero comunque i 36 mg.

Per l’integratore alimentare popolare U-Cran Confort, l’analisi ha rilevato solo 2,36 mg di Pac per compressa. Per ottenerne 36 mg bisognerebbe assumere circa 15 compresse al giorno, mentre la dose consigliata dal produttore è di una.

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Anche nel caso di Cranfyt Plus, la dose consigliata è di una compressa al giorno che però contiene 14 mg di PAC, di cui solo una piccola quantità è di “tipo A”. Oltre all’estratto di mirtillo rosso, questo prodotto contiene anche il D-mannosio, considerato anch’esso una sostanza utile nel prevenire l’adesione dell’Escerichia coli alla parete della vescica. Il test non ha analizzato il contenuto di quest’ultimo.

Bocciato anche Urilys Comfort che contiene circa 8 mg di Pac in una compressa. Oltre all’estratto di mirtillo rosso questo prodotto contiene anche un estratto della pianta Solidago Virgaurea ma non ci sono prove scientifiche che fornisca un valore aggiunto in termini di “comfort urinario”.

Fallisce il test anche Cranberry Redcare che, secondo quanto dichiarato dal produttore, dovrebbe fornire 36 mg di Pac in due capsule, che invece ne contengono 17 mg, con una quantità limitata di quelle di “tipo A”.

Solo gli ultimi due prodotti esaminati forniscono almeno 36 mg di PAC se usati secondo le istruzioni. Si tratta di Cranberola Confort Urinaire ed Elluracaps. Tuttavia il primo va molto oltre i limiti perché fornisce una quantità doppia di Pac: nella dose giornaliera consigliata di due capsule sono stati trovati ben 72 mg di Pac, provenienti però principalmente dall’estratto di uva e di erica, mentre una piccola quantità sono “proantocianidine di tipo A”.

L’unico prodotto ad aver superato il test è Elluracaps che fornisce circa 36 mg di Pac per capsula, come indicato nel foglietto illustrativo, e ne contiene una forte dose di “tipo A”. Elluracaps non è un integratore alimentare, ma un “farmaco a base di erbe”, la cui composizione è molto più controllata rispetto a quella degli integratori perché i produttori devono seguire le normative dell’Agenzia Europea per i Medicinali e devono dimostrare di prendere le misure necessarie affinché la concentrazione delle sostanze attive in ogni lotto corrisponda a quanto indicato nel foglietto illustrativo. Cosa che, purtroppo, non succede con gli integratori alimentari.

Etichetta spesso ingannevole

Cranberry Redcare, Cranfyt Plus e Urilys Comfort indicano in etichetta che forniscono, nella dose consigliata, 36 mg di Pac, mentre ne forniscono rispettivamente 17, 14 e 8 mg. Si tratta quindi di un’indicazione errata, da attribuire ad una normativa un po’ troppo “larga” che non implica il controllo della composizione degli integratori alimentari da parte delle autorità pubbliche. I produttori degli ultimi due integratori citati hanno attribuito questo gap alla tecnica di analisi che è stata utilizzata, ma il laboratorio che ha analizzato i prodotti ha applicato il metodo “DMAC”, che è attualmente il più validato dal mondo della ricerca. Inoltre l’analisi è stata completata con un’ulteriore esame per quantificare in modo selettivo i PAC di tipo A (utilizzando il metodo chiamato “UPLC-MS/MS”).

Il consiglio, se si soffre spesso di infezioni della vescica, è quello di preferire il farmaco, che offre maggiori garanzie sulla qualità del prodotto. Oppure si può optare per il succo di mirtillo rosso: per ottenere 36 mg di Pac, bisogna bere circa 100 ml di succo puro al giorno.
Se si hanno problemi renali o si prendono anticoagulanti o farmaci che sopprimono il sistema immunitario, è meglio consultare un medico prima di assumere integratori o succo a base di di mirtillo rosso perché potrebbero esserci interazioni con questi farmaci.

Regole più severe per gli integratori alimentari

Test Achats ha inviato una lettera al ministro della Salute e all’Agenzia alimentare per chiedere regole più severe e una maggiore sorveglianza sulla composizione degli integratori alimentari e sulle informazioni in etichetta. Dovrebbe essere vietato inserire sulle confezioni di questi prodotti affermazioni “vaghe” come “contribuisce a un miglior comfort urinario” . Gli integratori alimentari, che sono usati come farmaci, devono essere anch’essi regolamentati e accompagnati da un foglietto illustrativo dove si avverte dei possibili effetti collaterali e delle interazioni con i farmaci.