Sono 110mila gli italiani che hanno sottoscritto polizze vita Fwu in attesa che l’azienda-madre presenti garanzie di solvibilità entro gennaio 2025. ll consiglio del Centro tutela consumatori utenti agli assicurati: “Congelare i futuri pagamenti dei premi in scadenza”
Sono circa 110mila gli italiani che hanno sottoscritto una o più polizze vita con società controllate da FWU AG, la FWU Life Insurance Lux e che ancora si trovano nell’incertezza di sapere che fine faranno i propri risparmi.
Queste polizze vita, come ricorda il Ctcu, il Centro tutela consumatori utenti di Bolzano, sono state prospettate agli assicurati come presunti “contratti di risparmio”, sulla base dei quali i consumatori, versando un premio mensile, trimestrale, semestrale o annuale, avrebbero potuto riscattare il capitale risparmiato alla fine del periodo prestabilito. Tuttavia, sottolinea in una nota il Ctcu, si tratta di prodotti assicurativi molto costosi, troppo poco flessibili, che prevedono durate contrattuali eccessivamente lunghe (fino a 45 anni). Il Ctcu “sconsiglia già da anni la sottoscrizione di simili polizze vita”.
Quest’estate, quando era stata resa nota l’insolvenza della società madre, FWU Life Insurance Lux aveva annunciato di non soddisfare più i requisiti patrimoniale minimo (MCR) e patrimoniale di solvibilità (SCR). Di conseguenza, l’Autorità di vigilanza sulle assicurazioni lussemburghese Commissariat aux Assurances (o CAA) aveva ordinato il congelamento dei fondi di FWU Life Insurance Lux. In breve, FWU Life Insurance Lux si trovava in difficoltà finanziarie e di conseguenza i consumatori non potevano ottenere il pagamento parziale o totale delle loro polizze.
“Oggi – prosegue la nota – mentre la situazione di FWU Life Insurance Austria sembra essersi distesa, dato che ora è persino possibile riscattare le polizze di assicurazione sulla vita, la situazione di FWU Life Insurance Lux rimane ancora grave“.
La scorsa settimana l’Ivass, l’Autorità italiana di vigilanza sulle assicurazioni, ha invitato le associazioni dei consumatori ad un incontro per informarle sulla situazione attuale di FWU Life Insurance Lux. In questa occasione è stato comunicato che in data 19 ottobre 2024 la compagnia assicurativa ha presentato all’Autorità di vigilanza lussemburghese (CAA) un piano di finanziamento, che verrà ora vagliato dalla CAA.
Nell’ultimo comunicato stampa del 30 ottobre 2024, la CAA dichiara di riconoscere gli sforzi compiuti dalla compagnia assicurativa negli ultimi mesi, ma di nutrire ancora delle preoccupazioni.
Secondo la CAA, esistono una serie di incertezze in relazione al calcolo del requisito patrimoniale minimo da parte della società. Queste sono:
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- l’esistenza di debiti fiscali in diversi paesi dell’Unione europea;
- il diritto contrattuale dei riassicuratori di disdire i contratti di riassicurazione;
- la valutazione dei costi di attuazione di un piano di risarcimento per quegli assicurati, soggetti a vendite errate di contratti (il cosiddetto “miss-selling”).
Per quanto riguarda il requisito patrimoniale di solvibilità, FWU Life Insurance Lux dovrà soddisfarlo entro sei mesi, ovvero entro il 19 gennaio 2025.
“Per tutti gli interessati – concludono dal Ctcu – ciò significa che per il momento bisogna attendere la decisione della CAA, che avverrà dopo un esame approfondito del piano di finanziamento. Se la CAA dovesse respingere il piano di finanziamento presentato, la compagnia assicurativa sarebbe probabilmente costretta alla liquidazione. Il consiglio del Centro tutela consumatori utenti agli assicurati è ancora quello di congelare i futuri pagamenti dei premi in scadenza e di aspettare. Attualmente infatti continua a non essere possibile un recesso dal contratto per i consumatori. Se questo tornerà ad essere possibile in futuro, dipende dalle decisioni che prenderà la CAA.”.