L’insidia, in vacanza, è sempre in agguato. In aeroporto, durante un viaggio con la nostra automobile, mentre ci si appresta a fare un pagamento con la carta di credito, oppure davanti a uno stabilimento balneare, l’imprevisto può nascondersi ovunque e rovinare l’agognato soggiorno.
Ecco allora un piccolo manuale di difesa personale.
OVERBOOKING
In caso di negato imbarco (overbooking), cancellazione del volo o ritardo prolungato il passeggero ha diritto a una compensazione pecuniaria, al rimborso del biglietto o all’imbarco su un volo alternativo. L’utente deve inoltre essere assistito secondo quanto prescrive la Carta dei diritti del passeggero. La compensazione pecuniaria prevede un risarcimento di 250 euro per tutte le tratte fino a 1.500 chilometri; di 400 euro per le tratte intracomunitarie superiori a 1.500 km e per tutte le altre comprese tra 1.500 e 3.500 km; di 600 euro per le tratte ancora più lunghe.
RITARDO AEREO
In caso di ritardo di 2, 3 o 4 ore e in relazione alla lunghezza della tratta, il viaggiatore durante l’attesa ha diritto a effettuare due telefonate (oppure a inviare due fax o e-mail) a spese della compagnia, a ricevere pasti e bevande o adeguata sistemazione in albergo laddove siano necessari uno o più pernottamenti. Se il ritardo supera le 5 ore il passeggero ha diritto al rimborso del biglietto entro 7 giorni o in alternativa, all’imbarco su un altro volo per la destinazione finale.
BAGAGLIO SMARRITO
Se all’arrivo in aeroporto si scopre che il bagaglio è stato smarrito o danneggiato ci si deve subito recare all’ufficio Lost&Found e compilare il modulo di reclamo Pir (Rapporto irregolarità bagaglio). In caso di smarrimento, trascorsi 21 giorni occorre inviare la documentazione alla compagnia aerea per la richiesta di risarcimento. In caso di danneggiamento c’è tempo 7 giorni per rivendicare una somma risarcitoria.
LIQUIDI A BORDO
Nel bagaglio a mano i liquidi (acqua, bevande, creme, lozioni, profumi, spray e gel) devono essere contenuti in recipienti con capacità massima di 100 millilitri (1/10 di litro) o equivalenti (ad esempio 100 grammi) e i recipienti dovranno essere inseriti in un sacchetto di plastica trasparente (non più di uno per passeggero) e richiudibile di capacità non superiore a un litro, ovvero con dimensioni massime pari a circa 18×20 centimetri. Medicine e alimenti per bambini sono esclusi dalle “restrizioni”.
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ACCESSO NEGATO IN SPIAGGIA
L’accesso al mare è libero e gratuito. La richiesta di un pagamento per arrivare sulla battigia è una violazione di legge che può essere denunciata ai vigili urbani o alla capitaneria di porto. I cinque metri di spiaggia a partire da dove batte l’onda sono liberi: in questa area si può stendere liberamente il telo ma non piantare l’ombrellone.
CARTA CLONATA
Se si smarrisce o, peggio, ci rubano la carta di credito occorre subito contattare il circuito di appartenenza per bloccarla e poi sporgere denuncia presso le autorità di polizia. I numeri da chiamare per l’American Express sono: 06/72900347 in Italia; 011-800-26392279 in Australia, Canada, Usa; 800-26392279 nel resto del mondo. Per bloccare una MasterCard: 800-870866 in Italia; 1-636-7227111 negli Stati Uniti; 1-800-6278372 nel resto del mondo. Per il circuito CartaSì: 800-151616 in Italia; 1-800-4736896 negli Stati Uniti; +39-02/34980020 nel resto del mondo. Predisposto il blocco con la telefonata, si invia – in alcuni casi entro 2 giorni – una copia della denuncia al circuito.
CONTESTARE UN ADDEBITO
Il titolare della card che intende disconoscere un addebito ha tempo 60 giorni dal ricevimento dell’estratto conto e lo può contestare direttamente alla propria banca. Ogni istituto di credito, di fatto l’emittente della carta e quindi l’interlocutore dell’utente, dispone dei moduli per il reclamo.
LA FRANCHIGIA DELLE “CARD”
I circuiti delle card possono prevedere delle “franchigie” a carico dell’utente in caso di uso fraudolento della carta. Ad esempio l’American Express per le spese fraudolente effettuate “nell’intervallo di tempo che intercorre tra lo smarrimento/furto e la comunicazione dello stesso al Servizio Clienti” può richiedere al titolare della carta “fino al massimo 15 euro per le eventuali spese illecitamente effettuate da altri, salvo in caso di grave negligenza per cui nessuna limitazione di responsabilità sarà applicabile”.
PATENTE E ASSICURAZIONE
In Europa è sufficiente avere la patente di guida rilasciata da un paese comunitario. In molti paesi extra Ue (verificate prima della partenza) è richiesto anche un permesso internazionale di guida che viene rilasciato dagli Uffici periferici del Dipartimento per i trasporti terrestri (Dtt).
La copertura assicurativa stipulata in Italia è valida anche nei paesi della Ue. Nei paesi non comunitari invece occorre essere in possesso del Certificato internazionale di assicurazione, la Carta Verde: se non l’ha richiesta in patria, alla frontiera del paese di destinazione l’automobilista deve acquistare l’apposita polizza temporanea.
E SE TAMPONO IN AUTO?
In caso di incidente provocato da un veicolo immatricolato e assicurato in uno Stato membro della Ue il danneggiato può rivolgersi, anche al rientro in Italia, al Contact Center della Consap al numero 06/85796444 o inviare una mail a [email protected] per richiedere l’individuazione dell’assicuratore estero del veicolo responsabile e per conoscere il rappresentante per la liquidazione nominato in Italia dall’impresa assicurativa del responsabile del sinistro. Se la compagnia estera non fornisce un riscontro entro tre mesi dalla richiesta, il danneggiato può chiedere di essere risarcito tramite il Fondo di garanzia per le vittime della strada.