Musumeci: “Verso obbligo polizza casa contro rischi naturali”. Contrari i consumatori

DANNI DA ALLUVIONI

Il ministro per la Protezione civile ha annunciato: “Nel ddl Ricostruzione abbiamo previsto la necessita’ di sottoscrivere una polizza contro i rischi naturali”. Dona, Unc: “No a obbligo senza preventive garanzie”

In arrivo l’obbligo per i proprietari di casa di sottoscrivere una polizza contro i danni causati da alluvioni, terremoti e altri rischi naturali. Lo ha annunciato Nello Musumeci ministro del mare e della Protezione civile partecipando a una conferenza dell’Ania, la Confindustria delle compagnie assicurative.

“In Italia gradualmente arriveremo all’obbligo di sottoscrivere una polizza contro rischi naturali per le abitazioni” ha dichiarato il ministro, consapevole che si alzerà una polemica per una nuova patrimoniale sulla proprietà immobiliare. “È finito il tempo in cui lo Stato – ha spiegato il ministro – poteva intervenire ed erogare risorse per tutti e per sempre. Prevenzione – aggiunge – non può essere solo a carico delle istituzioni ma di ciascuno cittadino che deve essere consapevole ed adeguare ogni iniziativa per ridurre l’esposizione al rischio propria e dei propri beni”.

Immediata la levata di scudi delle associazioni dei consumatori. Massimiliano Dona, presidente di Unc, Unione nazionale consumatori, si dice contrario “all’obbligo assicurativo, senza preventive e precise garanzie fissate per legge”.

“Suggeriamo ai consumatori – prosegue in una nota – specie se abitano in zone a rischio di calamità naturali, di assicurarsi, ma un obbligo imposto solo ai consumatori rischierebbe di essere l’ennesimo regalo alle compagnie assicurative. Andrebbe accompagnato da precisi vincoli a carico anche delle compagnie, a tutela dei consumatori, come avviene per l’Rc-auto, ad esempio sull’obbligo a contrarre, sull’entità della copertura che dovrebbe essere obbligatoriamente offerta, su quali clausole vanno considerate vessatorie, sulla rapidità di liquidazione del danno”.

“Le assicurazioni sull’abitazione hanno già avuto un’esplosione ingiustificata dei prezzi, molto più dell’Rc-auto. In agosto sono rincarate dell’11,2% rispetto ad agosto 2023, contro un +6,9% di quelle sui mezzi di trasporto. Serve, quindi, anche più concorrenza nel settore prima di procedere a stabilire un obbligo assicurativo, altrimenti si trasformerebbe in una stangata a carico delle famiglie” conclude Dona.

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