Il ministero francese dell’Agricoltura e dell’Alimentazione ha comunicato che anche per l’anno in corso è possibile ottenere un credito di imposta di 2.500 euro per accompagnare e incentivare l’ “exit glyphosate” ovvero la scelta delle aziende agroalimentare che scelgono di non usare più fitosanitari a base di glifosato, l’erbicida considerato “probabile cancerogeno” dalla Iarc-Oms.
Istituito con la legge finanziaria 2021, l’incentivo fiscale è stato confermato anche per il 2022 “a sostegno delle aziende agricole che si impegnano nella transizione agroecologica dei loro sistemi produttivi”.
Tale provvedimento, si legge in una nota del ministero, “si applica alle imprese agricole che svolgono la loro attività principale nel settore delle colture permanenti (ad eccezione dei vivai e del ceduo a rotazione corta) o dei seminativi (esclusi i maggesi o sotto serre), nonché gli allevamenti che svolgono una parte significativa della loro attività in almeno uno di questi settori di produzione delle colture”.