Regole e deroghe per evitare la diffusione del Covid durante le feste di Natale sono contenute nell’ultimo Dpcm del 18 dicembre in base al quale, dal 21 dicembre al 6 gennaio, al di là del colore attribuito al proprio territorio, sono vietati spostamenti tra regioni compresi quelli per raggiungere le seconde case fuori regione.
Gli spostamenti consentiti devono tutti essere comprovati da autocertificazione (scarica qui il modulo).
Natale e Capodanno in zona rossa
Il decreto stabilisce che i giorni 24, 25, 26, 27, 31 dicembre e 1, 2, 3, 5, 6 gennaio sono in zona rossa in tutta Italia al di là dell’indice Rt di contagio. In base alle nuove disposizioni:
È consentito:
- Spostarsi per motivi di lavoro, salute e necessità
- Rientrare nella propria residenza se si proviene da altra regione
- Fare visita dalle ore 5 alle ore 22 ad amici o parenti (max 2 persone) una sola volta al giorno in un’abitazione privata della stessa regione. I figli minori di 14 anni, le persone con disabilità e conviventi non autosufficienti sono esclusi dal conteggio
- L’attività motoria nei pressi della propria abitazione
- Aperti supermercati, farmacie, edicole, tabaccherie, lavanderie, parrucchieri
Non è consentito:
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- Spostarsi senza comprovato motivo all’interno del proprio comune;
- Chiusi negozi, centri estetici, bar, ristoranti. Consentiti asporto (fino alle ore 22) e consegne a domicilio senza restrizioni.
I giorni in zona arancione
L’Italia nei giorni 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio sarà invece tutta arancione. In base alle nuove disposizioni:
È consentito:
- Spostarsi all’interno del proprio comune
- Spostarsi dai piccoli comuni (fino a 5mila abitanti) in un raggio di 30 km senza poter andare nei comuni capoluoghi di provincia
- Accedere nei negozi (ad eccezione di bar e ristoranti) fino alle 21
Non è consentito:
- Spostarsi fuori dalla provincia/regione
- Chiusi bar e ristoranti. Consentiti asporto (fino alle ore 22) e consegne a domicilio senza restrizioni.
Aggiungi due posti a tavola: le regole per i cenoni
Si può cenare insieme ad altre persone? Sì ma al massimo possono essere ospitate 2 persone (oltre a due under 14) non conviventi. Ci si può spostare per una volta al giorno presso un’abitazione privata ubicata nella stessa regione e raggiungere ad esempio i nonni essendo una famiglia di 4 persone di cui due di età inferiore a 14 anni. Anche le persone con disabilità e conviventi non autosufficienti sono escluse dal computo delle “2 persone” che si possonon unire al desco dei vari cenoni in un’altra abitazione privata.
Serve sempre l’autocertificazione
Occorre sempre giustificare lo spostamento, a piedi, in macchina o sulle due ruote, attraverso l’autocerficazione. Ricordiamo che in zona rossa sono consentiti solo spostamenti per motivi di lavoro, salute e necessità (tra quest’ultima eventualità sono considerati possibili anche quelli per raggiungere i figli minori a seguito di una sentenza di separazione o divorzio, anche se in una regione diversa). In zona arancione è possibile spostarsi all’interno del proprio comune e anche dai piccoli comuni (fino a 5mila abitanti) in un raggio di 30 km senza poter andare nei comuni capoluoghi di provincia.
Bisogna indicare l’indirizzo di arrivo ma non il nome delle persone da cui si va
Nell’autodichiarazione non c’è obbligo di indicare il nome e cognome della persona da cui ci si reca ma è necessario indicare l’indirizzo di partenza e arrivo.
Capodanno con coprifuoco più lungo
Il coprifuoco in tutta Italia scatta alle 22 e termina alle 5 del giorno dopo, ad eccezione del 1° gennaio quando il divieto di spostamento si protrarrà fino alle 7.
Sono fuori regione per motivi di lavoro, posso rientrare a casa?
Sì, il ritorno alla propria residenza, domicilio o abitazione è sempre consentito.
È possibile andare all’estero?
Sì, le restrizioni regolamentano gli spostamenti e i comportamenti nel territorio italiano, ma chi va all’estero per turismo o per ricongiungersi a familiari al rientro in Italia dovrà trascorrere 14 giorni in quarantena.