Quali sono i cibi importati dove si concentrano i maggiori controlli nella Ue? Le arachidi provenienti dal Brasile, il peperoncino dall’India e le noci moscate importate dall’Indonesia. Il motivo di tanto rigore? La presenza elevata di aflatossine.
Nell’ambito della revisione trimestrale dei controlli sugli alimenti di origine vegetale, come prevista dal Regolamento 669/2011, la Commissione europea ha stabilito un maggiore numero di controlli per alcuni prodotti di importazione: il 10% delle partite di arachidi dal Brasile, il 20% delle partite di peperoncino dall’India e il 20% per le noci moscate dall’Indonesia.
La Commissione dichiara che, nonostante i livelli accresciuti di controlli su queste stesse matrici vadano avanti dal 2010, persistono problemi dovuti alla presenza di aflatossine. Dopo sette anni di controlli più frequenti alle frontiere dell’Unione non si sono osservati miglioramenti della situazione. Questi risultati dimostrano che l’importazione di tali alimenti e mangimi costituisce un rischio per la salute umana e degli animali.