Il salmone geneticamente modificato sta per arrivare sulle tavole degli americani. La Food and Drug Administration (Fda) ha dato l’ok al consumo del primo prodotto Ogm di origine animale in America il cui Dna è stato modificato per farlo crescere più velocemente. Dopo ben 5 anni di analisi e controversie sul prodotto della AquaBounty, gli esperti della agenzia statunitense per il controllo sui cibi hanno concluso che non pone rischi per salute. Ma i critici lo hanno già bollato come “Frankenfish”, il pesce Frankenstein.
Già nel 2013 le autorità sanitarie del Canada avevano autorizzato la società AquaBounty ad esportare a Panama fino a 100mila uova l’anno che in Centro America per il successivo allevamento dei salmoni. Uno studio dell’Università di Newfoundland ha dimostrato come i salmoni transgenici siano meno efficienti dei pesci tradizionali, ma comunque in grado di riprodursi. Ma la domanda di fondo resta: quali rischi questi alimenti possono rappresentare per la salute umana?