oBike lascia anche l’Italia. Tramonta il sogno del bike-sharing (forse per poco)

Alla fine dopo Gobee, anche oBike lascia anche l’Italia. Lo scorso agosto il Salvagente aveva riportato la notizia del fallimento della casa madre del bike sharing presente in diverse città del mondo, specificando però che la divisione italiana, gestita da una srl locale sarebbe rimasta aperta. Adesso arriva la notizia che le biciclette gialle presenti a Roma, Milano, Torino e altre città dello stivale, finiranno in magazzino come i modelli degli altri paesi, ma forse per poco. Secondo la Stampa, che riporta la notizia, dai centri delle città verranno rimosse anche le carcasse abbandonate, rese inutilizzabili dai numerosi atti di vandalismo, che sicuramente hanno pesato nel fallimento dell’operazione.

E le vecchie bici dove finiscono?

Che fine faranno le migliaia di bici tolte dalla strada? secondo la Stampa, verranno risistemati e rimessi in funzione da una nuova società pronta a scendere in campo: “Tutta italiana,che avrebbe già trovato investitori e altri li starebbe ancora cercando. I nomi? Per ora sono ancora segreti anche qualcuno ipotizza l’interessamento di una società di Ravenna, pioniera tra l’altro nell’ideazione e nell’inserimento di sistemi di bike sharing in Romagna”. Nel frattempo, gli amanti del bike-sharing italiano dovranno farsela a piedi.