14 paesi a rischio Zika virus. Cos’è la nuova minaccia sanitaria mondiale

Se ne parla, soprattutto in Sud America da settimane, ma ora è diventato un caso mondiale. Lo Zika virus, un virus portato dalle zanzare, fa paura per la quantità di contagi che ha già sviluppato e per gli effetti che produce sulle donne in stato di gravidanza che dovessero contrarlo. In questi casi, infatti, non è raro che il feto sviluppi la microcefalia, una rara condizione che causa la deformazione della testa, più piccola del normale, con gravi conseguenze per il cervello che non si sviluppa.

Allerta globale

L’allarme è diventato tanto forte che il CDC di Atlanta (il Centro Usa per la prevenzione e il controllo delle malattie) ha  diramato un allerta temporaneo per i viaggi in 14 Paesi di Sud e Centro America. Gli esperti consigliano alle donne in gravidanza di non recarsi, salvo gravi motivi in 14 Paesi: Brasile, Colombia, El Salvador, Guiana francese, Guatemala, Haiti, Honduras, Martinica, Messico, Panama, Paraguay, Suriname, Venezuela e Porto Rico.
Il governo colombiano ha addirittura emanato un appello pubblico per sconsigliare alle donne del suo paese rimanere incinte fino al mese di luglio di quest’anno. “A causa della costante diffusione del virus, non si esclude che possa colpire fino a 650 mila persone nel paese” hanno affermato le autorità.

Molto colpito il Brasile dove nello stato più colpito, il Pernambuco,  il Ministero della Salute ha confermato  nelle ultime settimane 487 casi di microcefalia (dall’inizio dell’epidemia, in tutto il Paese, ne sono stati registrati 3.500).

Nessun Paese dell’area è al riparo. Se a El Salvador si sono già superati i 3.800 casi di infezione da Zika con 46 casi di sindrome di Guillain-Barré (una infezione che può portare alla paralisi degli arti), in Messico  le autorità sanitarie  stanno preparando una campagna televisiva per avvisare la popolazione.A preoccupare anche le autorità di Paesi non direttamente coinvolti è il fatto che durante la prima settimana di infezione, il virus Zika può passare dal sangue della persona infetta a un’altra zanzara. E una zanzara infetta può quindi diffondere il virus ad altre persone.

Sintomi e diagnosi

  • Circa 1 persona su 5 tra quelle infettate si ammalano
  • I sintomi più comuni sono molto simili alla dengue o alla chikungunya: febbre, dolori alle gambe, congiuntivite, rush cutanei, mal di testa.
  • La fase di malattia è generalmente lieve e dura fino a qualche settimana.
  • I casi di malattia più seria richiedono il ricovero.
  • I casi che portano alla morte degli infettati sono assai rari.
  • Chi dovesse sviluppare sintomi del genere dopo un viaggio in paesi coninvolti dall’allerta deve fare analisi del sangue che, oltre alla ricerca della dengue e della chikungunya, prevedano anche il test dello Zica virus.

Come trattare la malattia

  • Non esistono vaccini o medicinali preventivi per questo virus
  • Per trattare i sintomi è indicato bere molto per prevenire la deidratazione, assumere antipiretici.
  • Fino a che non è escluso che si tratti di dengue è bene evitare aspirina e altri farmaci non steroidei anti-infiammatori (FANS), come ibuprofene e naprosseneper ridurre il rischio di emorragia.

 

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