Bimbi in auto, le regole da sapere per viaggiare in sicurezza

Nel 2017, in Italia, le vittime della strada sono state complessivamente 3.378 (80% maschi). Di queste, 43 bambini da 0 a 14 anni. La maggior parte degli incidenti è avvenuta in città, su percorsi brevi e a scarsa velocità di percorrenza. Alla sicurezza in auto dei bambini, l’ospedale pediatrico Bambino Gesù ha dedicato l’ultimo numero del suo magazine digitale ‘A scuola di salute: il giornale vuole fornire ai ai genitori tutte le informazioni sui vari sistemi di ritenuta oggi disponibili, sulle norme da rispettare, sulle sanzioni e, soprattutto, concreti modelli di prevenzione.

La sicurezza dei bambini in auto è garantita dall’uso corretto dei sistemi di ritenuta (seggiolini, adattatori, cinture): consentono di evitare traumi, lesioni e riducono del 70% le probabilità di perdere la vita in caso di incidente. Questi dispositivi si dividono in 5 gruppi in base alle caratteristiche tecniche, all’età e al peso dei bambini cui sono destinati, devono essere omologati (conformi ai requisiti della normativa europea) e sono obbligatori per legge sino ai 12 anni o ai 150 cm di altezza. A questo proposito, la prima indicazione è di appoggiare bene al sedile della macchina lo schienale del seggiolino e diallacciare sempre le cinture presenti sul dispositivo, anche per brevi tragitti. Fino a 9 kg di peso, i bambini devono essere trasportati in senso contrario alla marcia dell’auto. Gli esperti ricordano a tutti i genitori che non vanno mai posizionati sul sedile anteriore se la macchina è provvista di airbag, a meno che non possa essere disattivato. Il posto più adatto è il sedile posteriore, al centro, che protegge anche da eventuali urti laterali. Il mancato uso di seggiolini e adattatori è un’infrazione che comporta sanzioni amministrative. Multe anche per chi usa dispositivi non omologati o alterati con sistemi “fai da te”.

Una novità, sul fronte della sicurezza in auto, è rappresentata dall’istallazione dei sensori anti-abbandono sui seggiolini auto dei bambini. Si tratta di un dispositivo di allarme che diventerà obbligatorio per scongiurare le tragiche morti di minori dimenticati in macchina: la sua entrata in vigore, prevista inzialmente per il 1 luglio, è slittata e ancora non c’è una data certa.

Nel magazine, inoltre, ci sono tutti i consigli dei medici del Bambino Gesù per prevenire il mal d’auto, un disturbo che colpisce circa il 30% dei bambini mentre affrontano un viaggio. E’ causato dall’ipersensibilità del centro dell’equilibrio situato all’interno dell’orecchio e provoca pallore, sbadigli, sudorazione fredda e nausea fino al vomito. Questo stato di malessere può essere tenuto a bada seguendo 7 regole base: affrontare il viaggio quando il bambino ha ancora sonno; mantenere una guida tranquilla e regolare; evitare gli odori forti; far fare frequenti spuntini salati sia prima che durante il viaggio; distrarre con la musica o con dei giochi invitando il bambino a guardare avanti; mantenere l’ambiente fresco e fare soste ogni 2-3 ore per sgranchirsi in caso di lunghi tragitti.