La denuncia dell’Ispra: “Bonificati solo il 25% dei siti più inquinati”

Solo su un quarto dei 41 Siti di interesse nazionali italiani (Sin), cioè le aree inquinate più grandi e da bonificare, sono stati avviati o completati gli interenti di bonifica. Su due terzi di questi siti, è stato fatto soltanto lo studio preliminare (caratterizzazione). Lo ha rivelato, come riporta Ansa.it, il presidente dell’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale del ministero dell’Ambiente, Stefano Laporta, martedì 7 maggio alla Commissione bicamerale ecomafie.

Sul “66% delle aree – ha aggiunto Laporta – sono stati fatti i piani di caratterizzazione. Per il 12% sono stati avviati gli interventi di bonifica e per il 15% il processo è stato concluso“. Per Laporta “la situazione dei Sin non è brillante“.

Normativa farraginosa, ridondanza di competenze, frammentazione e cambiamenti delle proprietà sono alla base secondo Ispra delle criticità nell’identificare i responsabili dell’inquinamento.