Arriva il Nesquik “plastic free”, ma la svolta green di Nestlé la paghiamo noi

Nestlé ha annunciato il lancio in Europa di Nesquik All Natural, che ha un nuovo imballaggio in cartone, senza più il coperchio in plastica, e completamente riciclabile. Quello che piacerà meno ai consumatori è che il nuovo prodotto ecologico potrebbe costare anche il 50% in più del normale Nesquik. A riportare la notizia è FoodNavigator, che ricorda come il lancio arrivi due mesi dopo l’annuncio di voler accelerare l’azione contro gli imballaggi in plastica, impegnandosi a rendere il 100% del suo imballaggio riutilizzabile o riciclabile entro il 2025. Va detto che l’annuncio arriva anche a pochi giorni dalla pubblicazione dei risultati di analisi che hanno portato alla bocciatura senza appello il Nesquik da parte del magazine tedesco Okotest: Una contaminazione di idrocarburi avvenuta durante la produzione o a causa degli imballaggi.

Come è fatto il nuovo imballaggio

Secondo Sarah Divanbeigi, specialista di packaging della Nestlé, “L’uso della carta come materiale da imballaggio non è così facile come sembra … L’imballaggio in questo particolare settore è piuttosto fragile, non regge bene in ambiente di fabbrica, non viaggia bene nella catena di fornitura,” Divanbeigi ha spiegato. “Per affrontare queste sfide i cartoni sono solitamente laminati con uno strato di plastica. Per la gamma Nesquik All Natural, invece di usare un laminato abbiamo usato una carta patinata. È un materiale approvato per il contatto alimentare e protegge il prodotto ma è anche riciclabile nel flusso di carta”. La società ha effettuato test “estensivi” per garantire che la busta della carta fosse adeguatamente conservata per lo stoccaggio e il trasporto.

Si conserverà meno

Cambia però la durata di conservazione. Peter Mester, dirigente esecutivo di pasticceria e prodotti lattiero-caseari, ha confermato a FoodNavigator che la durata a magazzino di nove mesi del nuovo prodotto All Natural è inferiore all’anno e mezzo periodo di conservazione degli altri prodotti nella gamma Nesquik, ma Nestlé non crede che questo sarà un problema. Secondo Divanbeigi, i pacchetti da 168 grammi contengono 25 porzioni e dovrebbero essere utilizzati tranquillamente entro sei mesi, anche da consumatori poco golosi. Mester ha aggiunto che i rivenditori di solito  tengono stoccate le confezioni in negozio per uno o due mesi.

Costerà di più

Mentre il prezzo finale del prodotto è in definitiva deciso dal rivenditore, il prezzo di listino di Nesquik All Natural sarà del 40-50% più costoso al chilo, ha rivelato Mester. Ciò sarà in parte compensato offrendo una confezione più piccola. Siamo davanti alla “shrikflation”, l’odiosa pratica messa in pratica spesso negli ultimi anni dai produttori alimentari di aumentare il profitto non alzando il prezzo ma riducendo le confezioni in maniera poco percettibile. La ragione del prezzo più alto del nuovo Nesquik, secondo i produttori è dovuta però non tanto ai costi dell’imballaggio green, ma alla maggiore qualità degli ingredienti: “Il contenuto di cacao è quasi il doppio rispetto alla ricetta tradizionale. Lo zucchero è l’ingrediente più economico all’interno di una ricetta. Lo zucchero in questa ricetta è differenziato – è lo zucchero di canna grezzo che stiamo per importare dall’esterno dell’UE. Questi fattori aumenteranno il prezzo “. Sta di fatto che la svolta green di Nestlé, gira che ti rigira, la pagheranno i consumatori di tasca propria.