Luce e gas: il Portale Offerte confronta le tariffe. Ma ci aiuta a scegliere bene?

Per scegliere l’offerta più conveniente per la fornitura di energia elettrica e gas, i consumatori possono consultare il Portale Offerte, il sito previsto dalla Legge 124/17 e realizzato e gestito da Acquirente Unico su delega dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA).

Su questo portale pubblico, quindi, clienti domestici, famiglie e piccole imprese possono confrontare e scegliere in modo immediato, chiaro e gratuito tra le varie offerte dei venditori.
La comparazione è facile da fare: basta indicare a quale fornitura si è interessati (elettricità, gas, dual fuel), il CAP e quali offerte visualizzare, tra prezzo fisso e prezzo variabile. Dopodiché, il portale chiede altre indicazioni, sempre più dettagliate, per scremare tra le migliaia di offerte presenti nel motore di ricerca e proporre le più convenienti in base alle proprie esigenze.

Il portale è attivo dal 1 luglio 2018, ma nella prima fase (luglio-agosto) permetteva la consultazione delle sole offerte PLACET (Prezzo Libero a Condizioni Equiparate di Tutela) e delle tariffe dei Servizi di Tutela (Servizio di Maggior Tutela e Servizio di Tutela Gas).
Da settembre, invece, si è passati ad una seconda fase in cui si stanno traslando nel Portale anche le offerte che erano già presenti nel precedente portale dell’ARERA, il Trova Offerte. Da dicembre è dunque possibile consultare la totalità delle offerte di mercato libero.

“Il Portale Offerte è certamente uno strumento utile per una scelta consapevole delle offerte commerciali esistenti – commenta Ovidio Marzaioli, responsabile energia del Movimento Consumatori – ma ha una grande pecca: la comparazione che effettua è solo in termini quantitativi, cioè l’offerta è comparata solo nel prezzo. Nulla si evince invece in termini di qualità del servizio. Un vero confronto per scegliere la fornitura ‘migliore’, non solo la più conveniente, andrebbe fatto anche in termini qualitativi. Se scelgo l’offerta che costa di meno, ma poi ho un pessimo servizio di assistenza cliente e, ad esempio, non riesco a risolvere un problema con il call center oppure il venditore risponde in tempi lunghissimi al mio reclamo, ecco, non credo di aver fatto un buon affare. Purtroppo, però, è proprio la legge che impedisce al gestore del portale di fare questo tipo di comparazione. Il regolamento dell’Autorità, infatti, permette solo una comparazione quantitativa (nel prezzo) e impedisce di considerare altri parametri, come appunto l’assistenza al cliente o i tempi di chiusura delle conciliazioni. Tutti indici essenziali, invece, per scegliere davvero l’offerta migliore”.