Aumento pedaggi A24, Federconsumatori: “Assurdi, 13% in più per pochi km”

TELEPASS RECESSO AUMENTO DISDIRE

“È evidente che la A24, Strada dei parchi, è come le vie, le piazze, i sentieri e le strade d’oro e d’argento della Gerusalemme Celeste di Giacomino da Verona, se per fare una decina di chilometri e andare a Tivoli o ancora meno a Lunghezza o Roma est, da gennaio bisognerà pagare il 13% in più” a dirlo è Stefano Monticelli presidente di Federconsumatori Lazio, che si aggiunge alle tante voci di protesta contro l’annuncio di aumenti del pedaggio.

“Aumenti ingiustificabili con l’inflazione”

“E dove è finito l’impegno a bloccare gli aumenti del Ministro Toninelli, che prima denuncia la scarsa manutenzione dei cavalcavia dell’autostrada e poi fa finta di niente quando devono scattare i rincari, che ricadranno soprattutto sui pendolari di tutto il quadrante fino al Reatino?” continua Monticelli. Federconsumatori attacca anche il tentativo di giustificare gli aumenti con l’inflazione: “Gli aumenti sono ingiustificati – concorda Emilio Viafora, presidente Federconsumatori nazionale -, sono legati all’inflazione, ma, negli ultimi 10 anni aumentano più del doppio; sono tariffe, ma rispetto al loro aumento medio crescono più di un quarto; dipendono dagli investimenti, ma di soldi sborsati dalla Strada dei parchi, non per manutenzione ordinaria, ne abbiamo visti ben pochi. Senza considerare che questa è una strada che raggiunge comunità duramente colpite dagli eventi sismici, quelle dell’Abruzzo e dell’alto Lazio, che a fatica stanno tentando di riprendersi. Per questo – conclude Viafora –, il Ministro stia in ascolto dei cittadini e convochi coi sindaci anche le Associazioni dei Consumatori”.