“Ho chiesto di passare da Fastweb a Tim e mi ritrovo con due bollette”

Caro Salvagente, dopo anni con Fastweb ad aprile  ho accettato un’offerta Tim voce e adsl.
Dopo vari accertamenti mi sono accorto che la portabilità non è andata a buon fine e ho doppia fattura, sia Fastweb che Tim. Nonostante il servizio a casa è fornito da Tim con regolare modem. Dopo varie richieste di spiegazioni, con risposte sempre evasive e mai chiare, ho deciso di passare a Vodafone e, sorpresa delle sorprese, ho dovuto utilizzare il codice di migrazione Fastweb e non quello di Tim come dovrebbe essere, visto che è l’ultimo operatore da cui mi sono servito. Ora vediamo che succede. Nel frattempo potete darmi indicazioni?

Valerio Minocchi

Caro Valerio, una situazione davvero ingarbugliata, per la quale abbiamo chiesto aiuto a Valentina Masciari, responsabile utenze di Konsumer Italia. Ecco cosa ci ha risposto.

Non è la prima volta che un cliente passando da Fastweb a Tim si ritrova con la doppia fatturazione, cioè il numero di rete fissa viene tariffato da entrambi gli operatori. È evidente, che chiedendo a ciascuno dei due gestori, il perché di tale anomalia, ognuno risponderà che è colpa dell’altro.

In genere, Fastweb sostiene che non risulta alcuna richiesta di migrazione nelle modalità condivise, cioè tramite trasferimento dei servizi sul portale in cui comunicano gli operatori, così da gestire le pratiche di trasferimento nella massima trasparenza. Di conseguenza,  chiede al cliente di inviare una raccomandata di disdetta.

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Telecom, da parte sua, sostiene che la linea è presente sui suoi sistemi e viene regolarmente tariffata e quindi è di sua competenza.

Quel che è certo è che il cliente si trova in mezzo a questa disputa.

Quello di cui bisogna innanzitutto accertarsi, è che il numero di rete fissa in questione, sia presente sulla fattura di Tim, ciò vuol dire che questo operatore tariffa il numero oggetto di portabilità. Fatto questo, anche se il Sig. Minocchi, ha fatto portabilità verso ulteriore altro operatore, è necessario che comunque apra una contestazione, sia con Fastweb che con Tim, riepilogando la problematica ed evidenziando l’aspetto della doppia fatturazione. Nella contestazione è consigliabile che venga anche specificato che contestualmente si stanno chiedendo informazioni all’altro gestore coinvolto.

Se non ottenesse risposte soddisfacenti, potrà proseguire con la conciliazione, davanti al Corecom o paritetica, direttamente quindi con la procedura prevista dagli operatori stessi,  per mettere chiarezza in questa situazione.

Ciò è necessario, perché da un lato c’è Fastweb che richiede il pagamento di fatture, secondo il suo punto di vista, dovute, dall’altro c’è Tim che potrebbe aver emesso fatture per un contratto che magari non ha le caratteristiche che il cliente aveva richiesto e quindi potrebbero essere contestate e si potrebbe richiedere un indennizzo per i maggiori costi che si sono generati con Fastweb.

Chiaramente, il fatto stesso che Vodafone abbia potuto gestire la portabilità con il codice di migrazione di Fastweb, farebbe pensare che il problema l’ha creato Tim ma solo con dati alla mano si potrà chiarire il quadro e avere gli indennizzi da chi ha lavorato non rispettando le regole.