Mercurio nei pesci, la Commissione Ue decide di non aumentare i limiti consentiti

La Commissione europea ha sospeso i piani per aumentare il livello massimo autorizzato di mercurio nel pesce. Attualmente i livelli massimi autorizzati sono fissati a un milligrammo per chilogrammo di pesce e la Commissione aveva programmato di raddoppiare la quantità tollerata. “Dopo una discussione interna in seno alla Commissione, è stato deciso di interrompere per il momento la revisione dei livelli massimi (ML) per il mercurio nel pesce” ha scritto nero su bianco il Comitato permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi (SCOPAFF) che stava lavorando alla norma.

La carne di pesce è il principale contributore all’esposizione alimentare al metilmercurio per tutte le età in Europa, seguita da prodotti ittici trasformati. Il contenuto di mercurio nel pesce varia ampiamente a seconda della specie, ma in generale è più alto nei pesci predatori, come il tonno e il pesce spada, e può essere tossico per i reni, fegato, sistema nervoso, sistema immunitario e sistema riproduttivo.

Nel corso della discussione, uno Stato membro ha chiesto se la Commissione intendesse chiedere all’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) di aggiornare la valutazione dell’esposizione. “In questa fase, questo non è pianificato”, ha risposto la Commissione. “Tuttavia, se gli stati membri hanno a disposizione nuovi dati sull’occorrenza, possono sempre sottoporli all’Efsa”.

Secondo l’associazione del settore alimentare Foodwatch, la ragione della Commissione per voler aumentare i livelli massimi era puramente economica. Il direttore delle campagne internazionali di Foodwatch, Matthias Wolfschmidt, ha accolto con favore la notizia ma ha aggiunto: “Il tentativo della Commissione di aumentare gli LMR per alcuni pesci è una triste dimostrazione dello spirito che sembra ancora prevalere nella Commissione e nel Consiglio. Invece di affrontare le sfide ambientali più importanti e affrontare le cause profonde, vengono apportati adeguamenti tecnici in modo che le aziende possano continuare indisturbate”, ha dichiarato a FoodNavigator.

 

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