Simulazione del mutuo online: come confrontare i mutui per l’acquisto di casa

Quando si individua una casa da acquistare, ma per comprarla si ha bisogno di un mutuo, è sempre consigliabile farsi in anticipo un’idea dell’entità del debito e delle spese che si dovranno affrontare. Come? Utilizzando i siti di comparazione disponibili su internet, tra i quali, ad esempio, il simulatore di Facile.it per il calcolo del mutuo online. In questo modo, si possono ottenere indicativamente e in pochi secondi tutte le informazioni necessarie e, volendo, si ha anche l’opportunità di chiedere aiuto a un consulente e di inoltrare la richiesta di mutuo direttamente online.

Se invece bastano le sole informazioni, grazie al confronto tra le proposte delle diverse banche, è possibile trovare l’offerta migliore in termini di tassi e di spese e, soprattutto, calcolare l’importo della rata che, ricordiamolo, non deve essere superiore a un terzo del reddito mensile. In pratica, con uno stipendio che ammonta a 1.500 euro, la rata non deve superare i 500 euro, mentre, nel caso di un mutuo cointestato, vanno sommati i redditi mensili di tutti i titolari e divisi per tre.

Per ottenere le informazioni che interessano, non si deve far altro che inserire nel form online i dati richiesti. Come: la finalità per la quale si chiede il prestito, il valore dell’immobile, l’ammontare del finanziamento, la durata del rimborso e la tipologia di tasso prescelto.

Un altro elemento da considerare quando si vuole conoscere il costo complessivo di un mutuo è quello che riguarda le agevolazioni fiscali. Se infatti l’immobile oggetto di mutuo, tanto che sia da comprare quanto che sia da ristrutturare, è una prima casa, cioè l’abitazione nella quale si ha la residenza anagrafica e nella quale si vive abitualmente, allora ci sono alcune voci che si possono portare in detrazione quando si presenta la dichiarazione Irpef. Tra queste: il 19% degli interessi passivi pagati nell’anno fiscale di riferimento, che va comunque calcolato su un massimo di 4mila euro, e, per il primo anno, gli oneri accessori e le spese notarili legate alla stipula del contratto di mutuo.

Anche in questo caso, il web viene in aiuto con particolari simulatori, come quello proposto dal portale di informazioni e servizi fiscali del CAF Acli, che conteggiano, per ogni anno, l’ammontare delle detrazioni alle quali si ha diritto. Il che permette di rendersi subito conto di quanto si può risparmiare annualmente e per tutta la durata del piano di ammortamento.

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La rete offre, oltre ai simulatori, anche altri strumenti online che, sebbene molto intuitivi, sono più indicati per chi ha un po’ di familiarità in più con software quali, nel nostro caso, Excel.

A tale proposito, il sito finanzafamiliare.it mette a disposizione degli utenti un calcolatore Excel, scaricabile e già predisposto per i conteggi, solo da compilare seguendo le istruzioni. Ad esempio, se si dispone del Tan (Tasso nominale annuo) e si vuole conoscere il tasso effettivo, andranno inseriti il valore del Tan e il numero delle rate annue. Oppure, se si vuole calcolare l’importo delle rate di un mutuo a tasso variabile, si può ottenere in pochi secondi il piano completo di ammortamento, semplicemente indicando nel modello l’importo finanziato, la durata del rimborso, il numero annuo delle rate, il valore del Tan e il tipo di ammortamento che, in Italia, è generalmente quello alla francese. Non è difficile ed è tutto automatico, anche se il foglio Excel, come già detto, potrebbe a prima vista intimorire un po’ i meno esperti.

Quando si ha già un’idea delle caratteristiche e delle spese aggiuntive del prestito che si intende contrarre, i calcoli possono essere anche più precisi.

Il simulatore online proposto dal sito espertodelrisparmio.com consente, ad esempio, di calcolare ancora più in dettaglio il costo finale del finanziamento, comprensivo anche delle spese extra da sostenere per contrarre il mutuo e finalizzare l’acquisto dell’immobile: i costi notarili e quelli per le certificazioni, la commissione che spetta all’agenzia (se c’è), le tasse e altre eventuali voci.

L’ammontare di queste voci non è cosa di poco conto tanto che, a volte, può essere compreso nel finanziamento erogato dalla banca proprio per non incidere sulla liquidità disponibile. Supponiamo infatti di dover comprare una casa che costa 300mila euro e di dover chiedere un mutuo pari a 200mila euro, da ripagare in 20 anni, con un tasso del 2%. Con un clic, si otterrà immediatamente il risultato: la rata sarà pari a 1.011,77 euro mentre il costo totale del finanziamento, una volta estinto completamente il debito, sarà di 242.824 euro. Ovvero si pagheranno 42.824 euro di interessi. Ma se si aggiungono le spese extra, che immaginiamo essere pari a 5mila euro, si nota subito che la rata e gli interessi variano: la prima sarà un po’ più alta e pari a 1037,06 euro mentre il un costo complessivo del mutuo ammonterà a 248.895, dei quali 43.895 euro di interessi e 5mila euro di spese extra.