“Perché se chiedo la fattura la garanzia è di 1 anno e non due?”

Caro Salvagente,

Mi capita spesso di acquistare elettrodomestici per casa o per l’ufficio con la fattura. In quel caso la garanzia passa da due a un anno. Non è assurdo?

Grazie

Lettera firmata

 

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Caro lettore, la sua domanda ci permette di fare chiarezza sul questo aspetto. Quanto Lei ci racconta avviene perché acquista non più come consumatore ma come professionista a prescindere dal fatto che quell’elettrodomestico magari le servirà in casa. Il Codice del consumo prevede la garanzia di due anni a tutela degli acquisti effettuati dal consumatore.  La garanzia di due anni è prevista, infatti, solo in quei contratti conclusi tra professionista e consumatore. In tutti gli altri casi la garanzia legale è di un anno, salvo particolari estensioni riconosciute dal venditore (anche a pagamento).

Per “professionista” si intende chiunque commerci al dettaglio beni o servizi (quindi non solo “professionisti” in senso stretto, ma anche negozietti, grandi catene di distribuzione, aziende di trasporto, ecc.); per “consumatore” si intende, invece, il soggetto che acquista il bene per il proprio uso personale, svincolato da qualsiasi attività economica, professionale o imprenditoriale.

Il codice del consumo non si applica, invece, ai contratti tra “professionista” e professionista”: tali sono, ad esempio, i contratti tra una grossa catena di elettronica e un soggetto che acquista il bene per la propria attività professionale o imprenditoriale.

È chiaro che se un soggetto acquista un bene e chiede la fattura, è per “scaricarlo” dalle tasse, ossia perché è inerente all’attività professionale o commerciale da questi svolta. Dunque, egli interviene nel contratto non nella veste di “consumatore”, ma di “professionista”. Pertanto, agli acquisti con fattura non si applica più il codice del consumo e la garanzia torna ad essere quella di un anno e non di due. Per ottenere la garanzie di due anni sui prodotti è necessario che il professionista rinunci a detrarre l’acquisto dalle tasse e non chieda la fattura. Solo con l’emissione dello scontrino si presume che il suo acquisto sia per uso personale e quindi, in qualità di “consumatore”.