Irlanda, giro di vite anti-alcol: etichette shock e prezzi minimi (anche per la birra)

Prezzo minimo e etichette con claim salutisti. Così l’Irlanda, paese in cui il problema dell’alcolismo è molto diffuso, adotta una legislazione sui rischi associati al consumo di alcol. È la prima legge in Irlanda che tratta l’alcol come una questione di salute pubblica. La nuova legislazione influenza il prezzo, le restrizioni all’acquisto, il marketing, la pubblicità e l’etichettatura dell’alcool. “L’alcol danneggia la nostra salute, danneggia le nostre comunità, ferisce molte famiglie”, ha detto Simon Harris, ministro della salute, davanti ai senatori subito dopo l’adozione della legge.

Etichette shock

Euroactiv elenca le novità introdotte dalla legge: un prezzo minimo per unità di alcol, restrizioni sulla pubblicità di alcolici, in particolare in televisione e nei cinema, e un divieto di pubblicità nei parchi pubblici, alle fermate degli autobus e nelle stazioni ferroviarie. Richiede inoltre che il contenuto calorico venga visualizzato sulle bevande alcoliche, che dovrebbero anche contenere avvertenze sul legame tra alcol e cancro in via di sviluppo.

Tre morti al giorno per l’alcool

L’alcol uccide tre persone al giorno in Irlanda, secondo un rapporto pubblicato nel 2016 dal Health Research Board, un organismo consultivo associato al ministero della salute. Dopo il voto dei deputati irlandesi, il primo ministro Leo Varadkar ha accolto con favore l’adozione di una legge che “salverà innumerevoli vite” in Irlanda. A maggio, la Scozia ha introdotto un prezzo minimo per l’alcol al fine di combattere l’alcolismo. Anche alcuni stati canadesi, la Russia, la Bielorussia e l’Ucraina hanno adottato misure simili.