Sicurezza alimentare, la lettera di FoodWatch a Juncker: “Fallimento su tutti i fronti”

L’organizzazione europea dei consumatori foodwatch ha scritto una lettera aperta al presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, per puntare il dito sui fallimenti dell’Ue in materia di salute e tutela dei consumatori. “L’Europa è stata scossa da massicci scandali alimentari continui e la Commissione non è riuscita a proteggere efficacemente i consumatori”, afferma l’Ong che l’11 settembre ha manifestato a Bruxelles. Foodwatch descrive l’affermazione della Commissione secondo cui la legislazione alimentare europea fornisce un’adeguata protezione dai rischi come “distacco dalla realtà”. La normativa comunitaria in materia di legislazione alimentare non è stata riformata in modo completo, è solo una questione di tempo prima che scoppi il prossimo scandalo alimentare, ha scritto l’organizzazione dei consumatori.

La protesta a Bruxelles

A Bruxelles, attivisti di foodwatch hanno consegnato la lettera aperta e protestato davanti all’edificio della Commissione europea. Un manifestante vestito come Presidente Juncker in piedi dietro un tavolo con cibi colpiti da recenti scandali come uova contaminate da fipronil, lasagne, carne di cavallo, latte per l’infanzia contaminato, presentandole come gustose prelibatezze che i cittadini europei possono consumare senza preoccupazione.

L’analisi di foodwatch

L’organizzazione dei consumatori fornisce alla Commissione la sua analisi delle carenze nella legislazione alimentare dell’UE, insieme a diverse proposte concrete di miglioramento. Ad esempio, foodwatch chiede di garantire la tracciabilità dei prodotti alimentari nell’UE. In questo contesto, l’organizzazione ha fatto riferimento allo scandalo del fipronil come prova del mancato rispetto da parte dell’UE della completa tracciabilità lungo tutta la catena alimentare, un requisito reale della legislazione alimentare dell’UE. Inoltre, dovrebbero essere introdotti test specifici per le imprese alimentari. Foodwatch richiede anche che l’allarme alimentare sia fornito dal consumatore e dal consumatore. Inoltre, foodwatch chiede che alle associazioni di consumatori sia riconosciuto il diritto di agire legalmente contro le autorità pubbliche che ignorano i loro obblighi ai sensi del diritto dell’UE. Questo è l’unico modo per dare alle associazioni dei consumatori la leva di cui hanno bisogno per difendere efficacemente i diritti dei consumatori.

La tracciabilità non è garantita

Tuttavia, Jean-Claude Juncker Recentemente, uno dei portavoce della Commissione europea ha affermato che tutti i prodotti alimentari nell’UE possono essere rintracciati lungo la filiera e che in alcuni casi non è stato possibile farlo in fretta, come con lo scandalo fipronil. Ma Foodwatch ha replicato: le autorità devono ancora determinare quanti sono i milioni di uova contaminate con il fipronil e dove sono finiti.

Pacchetto di riforma inadeguato

Ad aprile la Commissione europea ha proposto un pacchetto di riforma per la legislazione alimentare europea che modifica le disposizioni per la protezione dell’ambiente. Foodwatch ha criticato la proposta in quanto inadeguata alla tesi secondo cui, invece di concentrarsi su una singola questione, la Commissione deve eliminare le fondamentali debolezze del diritto dell’UE.

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