Maxi-ritardi, Trenitalia comunica le modalità di rimborso

È stato un weekend da incubo per i tanti italiani che si sono trovati coinvolti nei mega-ritardi di Trenitalia. Le linee interessate sono state la tratta ad alta velocità Roma-Firenze e il nodo di Torino, venerdì sera. Un improvviso blackout sulla linea ad alta velocità fra Settebagni e Capena, sulla direttissima Roma-Firenze, era la causa del disagio che è stato risolto solo dopo diverse ore, mentre domenica mattina i problemi tecnici si sono ripresentati sul nodo di Torino. Un “inconveniente alla linea elettrica di alimentazione dei treni”secondo Rfi. Otto treni ad alta velocità hanno accumulato ritardi fino a settanta minuti, come i Frecciarossa per Roma e Salerno, mentre tra i regionali, quattro sono stati cancellati, sette sono stati limitati nel percorso e quindici hanno subito dei ritardi.

“Indennizzi da subito”

Per quanto riguarda i rimborsi, Trenitalia ha comunicato sabato: “Tutti i clienti di Trenitalia rimasti coinvolti nei ritardi sulla linea Direttissima Roma Firenze il 7 settembre, conseguenza di un grave guasto alla linea elettrica tra Settebagni e Capena – possono ottenere l’indennizzo a loro dovuto già da domenica 9 settembre. Trenitalia ha infatti immediatamente attivato le necessarie procedure, erogando da subito, fin dalla notte del 7,  i primi indennizzi e adottando alcune misure straordinarie rispetto alle norme in vigore”. Ai viaggiatori del FR 9540 rimasto fermo in linea sarà corrisposto il rimborso integrale del biglietto e un bonus di pari valore, da “spendere” entro un anno per prossimi viaggi. Per tutti i viaggiatori degli altri treni giunti a destinazione con un ritardo superiore ai 180 minuti Trenitalia garantirà il rimborso integrale del biglietto pagato, “misura anche questa non prevista dai regolamenti comunitari adottati da Trenitalia”, spiega la compagnia. Questi, infatti, prevedono che, anche in questa circostanza, i passeggeri arrivati a destinazione con 60 minuti di ritardo abbiano diritto a un rimborso cash o a un bonus pari al 25% del biglietto pagato. Chi è giunto invece a destinazione con un ritardo pari o superiore ai 120 minuti avrà diritto ad un rimborso del 50% del titolo di viaggio, cash o attraverso un bonus.

Come chiedere il rimborso

Trenitalia è impegnata a rendere più celeri possibile le procedure per ottenere tali indennizzi su tutti i canali previsti. La compagnia spiega le modalità: “Basterà che i viaggiatori si rivolgano alle biglietterie e ai Freccia Club di Trenitalia o richiedano l’accredito di quanto dovuto direttamente online su trenitalia.com, dove troveranno ogni ulteriore utile informazione sulle modalità di rimborso”. A questo link il modulo online per la richiesta d’indennizzo.