Bambini: naso, gola e orecchie da difendere anche in vacanza

congedo

Qualche piccolo malanno dei nostri bimbi può capitare anche d’estate disturbando la serenità delle vacanze. Nonostante la bella stagione, infatti, fastidi più o meno seri possono colpire naso, gola e orecchie dei più piccoli.
L’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma ci dà alcuni utili suggerimenti per affrontare le diverse situazioni.

LA GOLA

In estate è importante fare attenzione agli sbalzi climatici tra gli ambienti chiusi rinfrescati con condizionatori e il caldo umido dell’esterno. Gli sbalzi violenti e il sudore, possono favorire la faringite, o più correttamente la rinofaringite, un’infiammazione della mucosa che “tappezza” il rinofaringe e la faringe stessa, che è la causa più comune del mal di gola. In alcuni casi, oltre alle difficoltà a deglutire e a secrezione catarrale più o meno densa, può portare febbre con associato ingrossamento dei linfonodi del collo.

La faringite si cura utilizzando farmaci anti infiammatori, e ricorrendo agli antibiotici solo in caso di persistenza dei sintomi per sovrapposizione batterica.

L’esposizione all’aria condizionata e gli sbalzi di temperatura, possono causare anche la raucedine, ovvero l’alterazione del normale tono di voce. Non bisogna dimenticare che le corde vocali sono dei muscoli. Quindi nel caso di un abbassamento di voce, la prima medicina è il riposo vocale.

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IL NASO

Il caldo provoca facilmente fuoriuscita di sangue dal naso (epistassi). Si tratta in realtà di piccole perdite ematiche, a volte ricorrenti, e frequenti soprattutto di notte.
Per prevenirle, è importante evitare l’esposizione al caldo per due o tre giorni e assumere prodotti a base di Vitamina C (per aumentare la resistenza delle pareti vasali) o K (per favorire la coagulazione), oppure applicare nel naso creme che proteggano la mucosa nasale ed i vasi sanguigni in essa contenuti.
Se esce sangue, comunque, niente paura: nella maggior parte dei casi è sufficiente comprimere la narice esercitando una pressione dolce di almeno due minuti sull’ala del naso, perché si arresti il sanguinamento.

OTALGIA

D’estate può succedere che faccia male l’orecchio: a causare il fastidio sono di norma il contatto con l’acqua del mare o della piscina, contaminata da germi, e il clima caldo-umido.
Anche qui, niente paura: all’intensità dei sintomi non corrisponde una gravità della condizione patologica: sarà sufficiente l’applicazione di gocce auricolari a base di antibiotico e l’uso di un antiinfiammatorio, oltre ad evitare  il contatto dell’orecchio con l’acqua per una settimana, a rimettere le cose a posto. Ma è importante che la diagnosi sia posta correttamente da un medico specialista.