Divella e Garofalo dicono stop alle uova prodotte da galline in gabbia

BENESSERE ANIMALE

Dopo Garofalo, De Cecco e pasta Zara anche il pastificio Divella rinuncia all’utilizzo di uova da allevamenti in gabbia per tutta la sua produzione, ai biscotti alla pasta. Ad annunciarlo è Animal Equality che da tempo aveva avviato un dialogo con l’azienda proprio per sensibilizzarla sulle condizioni in cui sono costrette le galline ovaiole. Divella ha annunciato il cambio di rotta entro il 2019 dimostrando – sostiene l’associazione – attenzione al benessere animale. Le aziende – continua Animal Equality – possono fortemente influenzare le metodologie di allevamento, e si prendono le proprie responsabilità pubblicando scelte come quella di Divella, che permetterà a migliaia di galline di uscire dalla costrizione delle gabbie.

Eliminare le gabbie non significa eliminare la crudeltà, ma per le galline costrette negli allevamenti significa avere maggiori possibilità di esprimere i propri comportamenti naturali. “Ci auguriamo che questo trend, ormai segnato, si allarghi sempre più, fino a costruire un futuro libero dalle gabbie per tutti” conclude l’associazione.