Le patatine McCain hanno il “rivestimento”: fa male, c’è da fidarsi?

Caro Salvagente,

sono una vostra lettrice e vorrei chiedere un vostro parere. Acquisto spesso le patatine surgelate McCain e in alcune, come in quelle “Forno Chips” tra gli ingredienti figura una voce che non trovo mai in altri marchi di chips surgelate: “rivestimento” che pesa per il 5,5% sul prodotto finale. Finalmente ho avuto modo di leggere da cosa è formato il “rivestimento: farina di frumento, farina di riso, amido di mais, sale, destrina di patate, agenti lievitanti (E500), agenti coloranti (curcuma, estratto di paprika)”. Perché viene usato questo involucro artificiale? E posso fidarmi, è sicuro il prodotto? Con stima 

Valentina Apila, Roma

Cara Valentina abbiamo chiesto al nostro nutrionista Dario Vista che avrà avuto di apprezzare ogni mese sul nostro giornale per la sua competenza e capacità espositiva. Ecco la sua valutazione:

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Le patatine McCain subiscono una prefrittura industriale a temperature superiori a 180°C che consente di accorciare il tempo di rinvenimento nel forno di casa.

L’utilizzo di un rivestimento ha molteplici funzionalità: mantenere la classica forma di “patatina a fiammifero”, nascondere le imperfezioni della patata, garantire una croccantezza superficiale grazie alle farine, conferire una colorazione dorata tipica della patatina da fast food mediante l’utilizzo di coloranti naturali come la curcumina in combinazione con la paprika.
L’aspetto peggiore di questi prodotti è proprio l’aggiunta di farine, e quindi carboidrati, che amplificano la reazione di Maillard di imbrunimento e quindi la produzione di acrilammide ad alte temperature.
Fin qui la risposta dell’esperto. Da parte nostra aggiungiamo che l’acrilammide è una sostanza “probabile cancerogena” e proprio a partire dall’11 aprile entreranno  in vigore nuove norme europee che imporranno alle aziende misure stringenti per limitare la produzione di questa sostanza nei cibi.