Effetti avversi dei farmaci per gli animali: le segnalazioni cresciute del 25% in un anno

Le segnalazioni di eventi avversi per i farmaci veterinari sono cresciute del 25% in un anno. Un aumento impressionante, se si considera che riguarda solo il 2017. A dirlo è il rapporto annuale sulle attività di farmaco veterinaria pubblicato dall’Agenzia europea per il farmaco, secondo cui oltre 50mila nuovi report inviati si aggiungono al database complessivo di 253mila feedback. A cosa è dovuto un aumento così alto? Come spiega il Quotidiano sanità, nel 2017 il monitoraggio dei medicinali veterinari autorizzati a livello centrale è stato ulteriormente rafforzato grazie a un aumento generale della segnalazione elettronica degli eventi avversi ad EudraVigilance Veterinary (EVVet), la banca dati sulle sospette segnalazioni di reazioni avverse.

Alcuni dei prodotti segnalati

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Tra le segnalazioni sugli animali da compagnia, diverse riguardano l’antiparassitario Activyl, su cui il report dice: “È stato notato un numero relativamente elevato di segnalazioni che includevano disturbi neurologici (inclusi sordità e cecità), reazioni allergiche, letargia e anoressia in cani e gatti. La potenziale associazione tra l’uso del prodotto e questi eventi segnalati continua a essere monitorata”. L’Advocade, invece, ha ricevuto un numero relativamente elevato di segnalazioni relative alle convulsioni. Con Bravecto ci sono stati “reazione gravi con disturbi neurologici, disturbi della pelle e delle appendici, ipersensibilità / reazioni immunitarie e epatopatia, compresi casi che hanno portato alla morte e / o alla morte per eutanasia”. Il Vectra 3D ha fatto registrare segnalazioni di ansia, disturbi comportamentali, iperattività, vocalizzazione, letargia e anoressia.e epatopatia, compresi i casi che hanno portato alla morte e / o alla morte per eutanasia. L’elenco completo dei farmaci e delle reazioni (in inglese) si trova all’interno del report. 

Il ruolo dei social

Nonostante i numeri che crescono, l’Ema sospetta che ci si trovi davanti a una sottostima dei casi reali, tanto che il boom di segnalazioni potrebbe essere dovuta all’aumento di strumenti tecnologici a disposizione, tra cui anche i social media, per quanto riguarda specialmente i prodotti antiparassitari. L’Ema invita sia i veterinari che i proprietari di animali a segnalare qualsiasi effetto indesiderato sospetto direttamente all’autorità nazionale competente o al titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio.