Risparmio, il desiderio degli italiani: “Tagliare la bolletta della luce”

BOLLETTE AUMENTI

Ci provano in tutti i modi gli italiani a risparmiare. Ben 3 milioni di consumatori dichiarano di acquistare cibi in offerta perché prossimi alla scadenza; circa un italiano su dieci cambia supermercato ogni mese a caccia di offerte; quasi il 20% è “ossessionato” dalle luci lasciate accese a casa e il 13,5% degli italiani dichiara di “abbassare” la temperatura dei termosifoni per tagliare la bolletta.

Questi sforzi sono ripagati? “Non come vorrebbero i consumatori: seguendo questa piccole ottimizzazioni domestiche si risparmia mediamente 240 euro all’anno ma l’impegno è elevato. Mentre cambiando assicurazione si può in un solo colpo ridurre di 260 euro le uscite famigliari. E il 65% degli italiani vuole ridurre la spesa energetica”. A parlare è Mauro Giacobbe, amministratore delegato di Facile.it, portale leader nella comparazione on line, che in occasione dell’apertura del primo negozio “fisico” a Roma, ha presentato i dati della ricerca “Gli italiani, il risparmio e… le loro manie” realizzata da mUp Research su un campione rappresentativo della popolazione italiana in età 18-74.

Massimo sforzo… minimo risultato

La ricerca ha voluto fotografare i comportamenti più comuni messi in atto dai consuamtori al fine di tagliare i costi domestici: “Sono 32,6 milioni gli italiani che dichiarano che, nella propria famiglia, almeno uno dei componenti ha una vera e propria mania da risparmio. Tra gli atteggiamenti più sorprendenti emersi dall’indagine c’è quello dei 6,1 milioni di italiani che ammettono di riutilizzare più volte alluminio o pellicola trasparente per alimenti, dei 5,3 milioni di automobilisti che, quando si trovano a percorrere strade in discesa, mettono l’auto in folle per risparmiare carburante, quello prettamente femminile delle 2,6 milioni di italiane che ammettono di aprire a metà i dischetti struccanti così da poterli usare più volte, mentre sono ben 5,5 milioni le persone che dividono in due i tovagliolini di carta”. Comportamenti, alcuni, al limite del pauperismo o decisamente rischiosi (come mettere l’auto in folle) che al massimo sforzo coniugano – purtroppo – il minimo risultato: l’ 81% del campione sostiene di risparmiare solo fra 100 e 300 euro all’anno grazie ad accortezze in ambito domestico.

Comparare (on line) per risparmiare

I consumatori tuttavia hanno cominciato da anni a capire che l’infedeltà, specialmente nei servizi, paga. A cominciare dalla Rc-auto. Secondo la ricerca di Facile.it il risparmio medio di chi ha cambiato compagnia si aggira sui 260 euro.  Mentre è ancora lontano il traguardo più agognato per i consumatori: ridurre la spesa per luce e gas. Secondo la ricerca il 65% degli italiani desidera di tagliare il costo delle bollette energetiche. Un settore che in vista della fine del mercato tutelato dell’elettricità (luglio 2019) sicuramente sarà caretterizzato da una forte mobilità degli utenti. “Gli italiani – spiegano i curatori della ricerca – sono abituati in questo comparto a risparmiario e lo fanno innanzitutto informandosi sul web e tramite comparatori on line come il nostro e riconoscono questi canali non solo affidabili ma anche convenienti”.

Dallo schermo alla “strada”

La novità è sicuramente anche quella dell’apertura del primo store “fisico” di Facile.it a Roma dopo le aperture di Varese, Bergamo e Cremona: un negozio dove poter chiedere assistenza anche personalizzata e scoprire le offerte su mutui, Rc-auto, Adsl, forniture energetiche presenti ovviamente sul comparatore di Facile.it. Perché la scelta di passare dallo schermo alla “strada”? “Innanzitutto noi siamo ‘anche’ in strada, naturalmente non cambiamo il nostro modello, lo ampliamo”, spiega Andrea Polo, direttore comunicazione di Facile.it. “Con gli store vogliamo arrivare a utenti che difficilmente andrebbero sul web per cercare risparmio attraverso la comparazione. A questi utenti offriamo una consulenza gratuita, senza alcun tipo di impegno, per dimostrare quanto sia possibile risparmiare sulle uscite domestiche”. In pochi mesi gli store già aperti dal gruppo hanno “servito” oltre 6mila utenti. Il profilo? “Del tutto inaspettato: immaginavamo una clientela adulta meno orientata al web e invece l’identikit ci dice uomo, di età compresa tra 41 e 50 anni, che visita gli store non nel week end ma durante la settimana. Una scoperta!”. Segno che la voglia di risparmiare degli italiani riserva davvero tante sorprese.

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